Aaron Swartz, il vero genio ribelle del web mondiale (e per questo sconosciuto ai non addetti ai lavori), si è spento venerdì 11 gennaio 2013.
Sul suo suicidio si è già aperta una crociata fra libertari della Rete e Giustizia americana (Swartz rischiava 30 anni di galera per diverse imputazioni legate alla violazione e al furto di informazioni protette).
Attivista contro la legge SOPA ed imprenditore, era forse malato di depressione. La sua figura avrà bisogno di tempo per essere capita e compresa.