La Biennale di Venezia /
Comunicato stampa del Cda
Nomina curatore Biennale Arte 2017
Venezia, 23 gennaio 2016 - Il Cda della Biennale di Venezia si è riunito venerdì 22 gennaio e, su proposta del Presidente Paolo Baratta, ha deliberato di nominare Christine Macel, Direttore del Settore Arti Visive con lo specifico incarico di curare la 57. Esposizione Internazionale d’Arte del 2017.
Dopo gli studi nel campo della storia dell’arte, Christine Macel è stata conservatrice del patrimonio e ispettore della creazione artistica nella “Délégation aux Arts Plastiques” del Ministero della Cultura francese (dal 1995). Dal 2000 ricopre l’incarico di Curatore capo del Musée national d’art moderne – Centre Pompidou di Parigi, dove è responsabile del Dipartimento della “Création contemporaine et prospective” che ha creato e sviluppato. È stata curatrice del Padiglione Francese alla Biennale Arte 2013 (Anri Sala) e del Padiglione Belga alla Biennale Arte 2007 (Eric Duyckaerts).
In occasione di questa decisione, il Presidente Baratta ha dichiarato quanto segue:
“Dopo una Biennale Arte diretta da Okwui Enwezor incentrata sul tema delle fratture e delle divisioni che pervadono il mondo, e da una constatazione del tempo presente come age of anxiety, la Biennale trova in Christine Macel una curatrice protesa a valorizzare il grande ruolo che gli artisti hanno nell’inventare i loro universi e nel riverberare generosa vitalità nel mondo che viviamo. La sua esperienza al Dipartimento della “Création contemporaine et prospective” del Centre Pompidou di Parigi, la trova da tempo in un punto di osservazione quanto mai ricco di potenziale per l’individuazione di nuove energie dalle varie parti del mondo.”
Il Cda ha deliberato anche le date della 57. Esposizione Internazionale d’Arte che si terrà dal 13 maggio al 26 novembre 2017; vernice 10, 11 e 12 maggio; inaugurazione al pubblico sabato 13 maggio.
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Biografia di Christine Macel
Création contemporaine et prospective” stata curatrice del Padiglione Francese alla Biennale Arte 2013
(Anri Sala) e del Padiglione Belga alla Biennale Arte 2007 (Eric Duyckaerts).
Les Promesses du passé. Une histoire discontinue de l’art à l’Est de
l’Europe depuis 1956 (50 artistes) (2010)
Koo Jeong-A, Magnus Von Plessen, Xavier Veilhan, Jeppe Hein, Pawel Althamer, Damian Ortega, Tobias Putrih, L’Image dans la sculpture (Navid Nuur, Nina Beier, Simon Denny, Yorgos Sapountzis). Ha inoltre concepito nel 2002 la realizzazione e programmazione di “Prospectif Cinéma”, per mettere in luce la produzione
cinematografica di giovani artisti francesi e internazionali.
Nel 2015 ha curato Nel Mezzo del Mezzo. Arte contemporanea nel Mediterraneo, Museo Riso di Palermo; What We Call Love, from Surrealism to Now, Irish Museum of Modern Art di Dublino; Une histoire, art, architecture, design, des années 80 à nos jours, Centre Pompidou, che inaugurerà all’Haus der Kunst di Monaco nel mese di marzo 2016. È curatrice di Collected by Thea Westreich Wagner and Ethan Wagner con Elisabeth Sussman, inaugurata al Whitney Museum di New York lo scorso novembre 2015 e prevista al Centre Pompidou il prossimo 10 giugno 2016.
Attualmente sta lavorando a due esposizioni per il Centre Pompidou: Dear Friends, donations of the last 5 years (marzo 2016); Melik Ohanian, Marcel Duchamp Prize (maggio 2016).
Ha collaborato con le riviste Artforum e Parachute (dal 1995 con articoli su Rebecca Horn, Pier Paolo Calzolari, etc.), Flash Art (intervista a Koo Jeong A nel 2005, Giovani artisti francesi nel 2006, Gyan Panchal nel 2008 etc.), Art Press (articoli e resoconti di mostre), Beaux-Arts Magazine, Parkett (con saggio recente su John Waters) e Cahiers du Musée national d’art moderne.
È
Ha insegnato arte contemporanea all’Ecole du Louvre di Parigi dal 1997 a 2002, e creato o partecipato alla creazione di diverse associazioni dedicate all’arte contemporanea (Espace Blank, Parigi), all’arte e alle neuroscienze (AoN, Berlin), all’arte e alla musica techno (Faste, Paris).
Per il Centre Pompidou ha curato e co-curato numerose mostre collettive, tra cui Danser sa vie, art et
danse aux XX e XXIème siècles (2011);
; Airs de Paris, mutations dans la ville et la vie urbaine (2007); Dionysiac
(2005). Ha curato anche le personali di artisti come Anri Sala (2012), Gabriel Orozco (2010), Philippe
Parreno (2009), Sophie Calle (2003), Nan Goldin (2002) e Raymond Hains (2001).
Sempre al Pompidou ha ideato e realizzato “Espace 315”, una galleria dedicata ai giovani artisti della
scena internazionale, per la quale ha curato otto esposizioni tra il 2004 e il 2013: