Fiorella Pierobon - "Percorsi di luce". La via al Santo Sepolcro e la via Francigena.

 La cara amica Fiorella Pierobon in mostra fino al prossimo 7 giugno a Ternate, in provincia di Varese.


Una mostra itinerante ripercorre l’antica Via Francigena nelle più importanti sedi espositive

Saranno più di trenta i lavori tra quadri e sculture che verranno esposti dal 9 Maggio al 7 Giugno 2015 nelle sale della storica Villa Leonardi di Ternate (Va) per la mostra personale di pittura di Fiorella Pierobon "Percorsi di luce", ulteriore tappa di una lunga serie di esposizioni itineranti lungo il percorso della Via Francigena in Italia ed in Europa.

L’inaugurazione della mostra avrà luogo il giorno 9 maggio alle ore 18 con la partecipazione dell’artista e di Enzo Grieco, Sindaco di Ternate; Elena Sessa, Associazione Trinate Nova; Marco Tamborini, storico; Francesco Ferrari, Vicepresidente Associazione Europea delle Vie Francigene; Elena Percivaldi, storica e critica d’arte.

Durante tutto il periodo espositivo, a Ternate e dintorni, sono previsti eventi collaterali in tema con la mostra e con la storia medievale.

Dopo le precedenti esposizioni di Altopascio (Castello del Tau), Aspremont, Francia (Chapelle des Pénitents Blancs), Firenze (Palazzo Panciatichi), Acqui Terme (Palazzo Robellini) e più recentemente al Museo d’arte contemporanea a Lucca (Lu.C.C.A. Center of Contemporary Art), Pontremoli (Castello del Piagnaro), Berceto (Pr), Verona (Palazzo della Gran Guardia), Parma (Palazzo Giordani), Nizza, Francia (Consolato Italiano), Casalpusterlengo, Vimercate, Follonica (Pinacoteca), la mostra itinerante di Fiorella Pierobon riprende il suo cammino espositivo a Ternate, grazie all’interessamento dell’Associazione culturale Trinate Nova che ha fortemente voluto l’evento.

"Percorsi di luce" è un’esposizione ideata e realizzata con opere espressamente ispirate dalle letture riguardanti il faticoso cammino dei viandanti sulla Via Francigena, lo storico percorso che nel medioevo collegava tutta l'Europa da Canterbury a Roma e poi ancora fino a Gerusalemme. Per questo motivo, nel 2010 l’Associazione Europea delle Vie Francigene ha deciso di concedere il proprio patrocinio alla mostra.

Come scrive il critico e storico dell’arte Maurizio Vanni nell’introduzione al catalogo della mostra, “…l'arte di Fiorella Pierobon è arte "di frontiera”, un cammino in equilibrio sul confine che divide la visione onirica dalla percezione emotiva della realtà. I "Percorsi di luce” di Fiorella sono appercezioni che superano il limite degli spazi e scavano nell'anima dell'interlocutore per stimolarne reazioni e riflessioni, senza fornire chiavi di lettura che potrebbero rimandare alla visione realistica del soggetto. La purezza formale e cromatica con cui dipinge e la continua sperimentazione espressiva ne sono dimostrazione. L’essenza del tutto per lei non vuol dire creare in maniera semplicistica, ma andare a leggere quei meccanismi che animano e muovono le cose: il suo fare arte non corrisponde a una fuga dalla vita, ma è un mezzo per spingersi ancora più a fondo nella sua conoscenza e nella comprensione personale in una dimensione in cui il colore e la materia assumono un ruolo fondamentale”.

L'ARTISTA
Fiorella Pierobon, dopo la ventennale esperienza televisiva a Canale 5, nel 2003, si è trasferita a vivere in Francia, a Nizza dove nel 2007 ha aperto il suo atelier di pittura dove crea, espone e vende le sue opere. Dopo diverse esposizioni personali e collettive in Italia Francia, Inghilterra, Monaco, Giappone etc. nel dicembre 2011, Fiorella Pierobon è stata invitata ad esporre alla 54esima edizione della Biennale di Venezia.

Racconta la Pierobon: “L’ispirazione artistica di “Percorsi di luce” nasce dalla mia passione per i libri storici, con particolare riferimento al Medioevo, ai Catari e ai Templari. Studiare la storia del Cammino di Santiago e della “bisaccia e bordone” è stata la premessa per arrivare a scoprire la Via Francigena, la sua storia e quella dei pellegrini che la percorrevano. La mia tecnica pittorica è astratta e, per scelta, preferisco dare indicazioni di colore, movimento, materia e forma, piuttosto di rendere esplicito e immediatamente decifrabile ciò che dipingo. Lascio al visitatore la libertà di scegliere e di comprendere, se vuole, i miei sentimenti e le emozioni che ho riportato sulla tela nel momento della creazione. O, in alternativa, di crearsene delle proprie. Il mio obiettivo, anche attraverso le mie opere, è cercare di fare riflettere attorno alle questioni relative al viaggio, spirituale e fisico, principalmente laico, nell’intento di cercare un dialogo tra le diverse culture europee”.

Aggiunge lo storico Marco Tamborini: “…sul ciglione collinare che divide il lago di Comabbio con quello di Monate, un pellegrino francese di Orléans, Ansegiso, all'inizio del Mille, percorrendo questa strada vi fece sosta e decise di fondare una chiesa con ospizio per dar sollievo e riposo ai viandanti di passaggio, chiamandolo Santo Sepolcro. Su questa strada, presso San Sepolcro crebbe il villaggio di Ternate ed è in questa località che oggi Fiorella Pierobon ci propone le sue opere in mostra. È la stessa Pierobon un pellegrino d'arte, un messaggero di sensazioni che, come l'Ansegiso di Orléans dell'anno Mille, si è fermata a San Sepolcro di Ternate, affascinata dalla bellezza del luogo, tra laghi silenti e verdi colline. Ma per lei è anche un percorso di ritorno, tra le terre vissute e amate in gioventù, un percorso che vede una luce nuova e inaspettata lungo un perenne pellegrinaggio senza fine”.


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