Le sezioni del premio sono così aggiudicate:
SCULTURA: Marisa Albanese con l’opera “Combattente faentina”
PITTURA: Donatella Spaziani con l’opera “1976”
FOTOGRAFIA: Gea Casolaro “Alchimia sostantivo femminile”
Menzioni speciali a Maria Elisabetta Novello e Chizu Kobayashi
La Giuria era composta da David De Biasio, Giulia Caira e Marco Cornini.
Le opere entreranno nelle collezioni d’arte dell’azienda e saranno esposte insieme alle altre opere concorrenti nell’ambito della mostra del Centenario di Amarena Fabbri allestita a Palazzo Pepoli Campogrande a Bologna.
26 le artiste che hanno partecipato, per un’edizione tutta al femminile così come l’ha ideata la curatrice Lea Mattarella che spiega: “Le artiste sono state chiamate a pensare un’opera che fosse in qualche modo – ma ognuna a suo modo – collegata alla storia della Fabbri. Da un po’ di tempo a questa parte non si fa che parlare di arte e cibo, un connubio che certamente offre grandi suggestioni. Il Premio Fabbri per l’arte le ha scoperte ben dieci anni fa. Questa volta siamo arrivati alla quinta edizione. E insieme all’azienda, abbiamo voluto declinarla dalla parte di lei”.
In questi cinque anni, il Premio Fabbri ha preso in esame oltre 100 opere di oltre 100 artisti.
“Ci troviamo a dover giudicare le cose che facciamo trasformate in opere d’arte, le stesse che vediamo ogni giorno. Non è semplice giudicare l'opera di un artista che magari somiglia alle nostre faccende quotidiane, come, appunto, succede con questi lavori” dicono i Fabbri che così motivano le scelte:
Premio per la pittura a Donatella Spaziani per il suo racconto visivo, stratificato per immagini, in cui ha saputo tradurre una storia personale, il 1976 della sua famiglia, in un’opera dall’immediato impatto poetico.
Premio per la scultura a Marisa Albanese per la coerenza del lavoro, Combattenti faentine, realizzato in occasione del Premio, in cui si ritrovano le tematiche consuete al suo immaginario, declinate con grazia e sapienza secondo le esigenze del tema proposto.
Premio per la fotografia all’unanimità all’opera di Gea Casolaro per la potenza visiva con cui ha saputo scavare nell’archivio della memoria, dando spazio al lavoro dell’uomo, anzi in questo caso delle donne, coniugandolo con l’armonia della natura rispettata, dando vita a una nuova, possibile Alchimia.
Menzione speciale a Chizu Kobayashi per il suo Dolce Stil Novo, raffinata elaborazione del vaso delle amarene Fabbri in un materiale come il ferro lei alleggerisce e utilizza come se, magicamente, disegnasse nell’aria.
Menzione speciale a Maria Elisabetta Novello per l’originalità della sua opera, che ha bisogno della partecipazione del visitatore invitato a un vero e proprio viaggio pieno di suggestioni.
Tutte le opere, selezionate e vincitrici, del Premio Fabbri 2015 entrano da protagoniste nella grande mostra per i cent’anni di Amarena Fabbri insieme ai caroselli, alle pubblicità, ai celebri vasi: fotogrammi di una storia che appartiene a tutti. Compongono anzi una vera e propria mostra nella mostra, per unire l’arte strettamente intesa, ad un’altra straordinaria arte: quella del bel vivere, di cui Amarena Fabbri, da cent’anni, è un piccolo, meraviglioso ingrediente.
Orario: tutti i giorni escluso il lunedì dalle 9 alle 19
Ingresso libero
Per informazioni:
www.premiofabbri.com
335.8159218, tutti i giorni esclusi sabato, domenica e festivi dalle 11 alle 14 e dalle 16 alle 19.
Visite guidate gratuite su prenotazione: 335.8159218
Produzione: Anonima Talenti Srl
Catalogo edito da Silvana Editoriale