Creature mitologiche o inventate dalla mente di un creatore folle.
Sculture realizzate in lana di vetro, a comporre una collezione che sembra arrivare da un’altra dimensione, a metà tra il bizzarro e l’orrido.
Spesso i soggetti scolpiti hanno la muscolatura visibile, denudata dalla pelle e da ogni orpello estetico. Questo vale per divinità, mostri, ibridi e fate.
Queste sono le opere che realizza Masao Kinoshita, rielaborando il concetto stesso di arte anatomica.
Rendendo tridimensionali, anzi, in parte vivisezionando le creature del Mito, l’artista le rende più realistiche, più “possibili”, meno relegate al piano della leggenda e della fantasia.
Con un normale traduttore online potete dare un’occhiata al suo sito, dove è presente anche una selezione di bozzetti.
Kinoshita è un artista che mi piace e mi ispira. Chi ha letto qualche mio racconto sa quanto sono influenzabile da certe atmosfere. In storie come La Corte di Paracelso e Il Palio traspare la mia passione per quella che il blog Beati Lotofagi definisce “horror chimerico”.
Oggi vi regalo una gallery di creazioni di Kinoshita. Che vi siano di ispirazione come lo sono per me…
Masao Kinoshita art gallery
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