Un esordio così non si vedeva «dai tempi della bolla Internet o dagli
anni 90».
anni 90».
Parola di Raffaele Jerusalmi, numero uno di Borsa italiana.
Il debutto è quello di Brunello Cucinelli: +49,68% a 11,6 euro, a fronte
di un collocamento a 7,75 euro.
Il debutto è quello di Brunello Cucinelli: +49,68% a 11,6 euro, a fronte
di un collocamento a 7,75 euro.
Che lo sbarco a Piazza Affari della
griffe umbra avrebbe dato soddisfazione se l'aspettavano un po' tutti, a
cominciare dai Joint Global Coordinators del collocamento Mediobanca e
Bofa Merrill Lynch: l'Ipo aveva suscitato un forte interesse, con una
domanda superiore 17 volte l'offerta al prezzo massimo, per cui il re
del cachemire aveva deciso di interrompere anticipatamente l'offerta.
griffe umbra avrebbe dato soddisfazione se l'aspettavano un po' tutti, a
cominciare dai Joint Global Coordinators del collocamento Mediobanca e
Bofa Merrill Lynch: l'Ipo aveva suscitato un forte interesse, con una
domanda superiore 17 volte l'offerta al prezzo massimo, per cui il re
del cachemire aveva deciso di interrompere anticipatamente l'offerta.
Più di due terzi degli investitori sono rimasti a secco.
«La
volatilità è il risultato - spiega Stefano Rangone, direttore centrale
di Mediobanca - dell'effetto rarità. Nei prossimi giorni il titolo
dovrebbe stabilizzarsi. Oggi (ieri, ndr) rifletteva multipli sull'ebitda
di oltre 17 volte e di oltre 30 sull'utile netto. I volumi negoziati
dimostrano inoltre la qualità dei principali investitori allocati con
prospettive di investimento a medio e lungo termine».
volatilità è il risultato - spiega Stefano Rangone, direttore centrale
di Mediobanca - dell'effetto rarità. Nei prossimi giorni il titolo
dovrebbe stabilizzarsi. Oggi (ieri, ndr) rifletteva multipli sull'ebitda
di oltre 17 volte e di oltre 30 sull'utile netto. I volumi negoziati
dimostrano inoltre la qualità dei principali investitori allocati con
prospettive di investimento a medio e lungo termine».