Cultura, business per ventenni

Da un vecchio cinema può rinascere una sala hi-tech che proietta film di artisti emergenti e introvabili pellicole Anni Sessanta.
In un vecchio borgo che si affaccia sul Monte Rosa può sorgere una città abitata solo da teatranti, con la gente che va a fare la spesa in maschera e in costume d’epoca.
Una rivista può essere concepita in treno, un festival internazionale nella cucina di mamma.
Mentre il tasso di disoccupazione giovanile schizza a livelli record e le piazze si riempiono di ragazzi che protestano contro i tagli alla cultura, c’è qualcuno checon la forza delle idee, della Rete e del gruppo- riesce a cambiare le cose, a riprendersi gli spazi. Ecco quattro storie di under 30 che provano, nel loro piccolo, a costruire un’Italia diversa.

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