Frammenti In-Tessuti (Mostra di Arte Contemporanea di Giuliana Iannotti)

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Frammenti In-Tessuti

Mostra di Arte Contemporanea di Giuliana Iannotti

Caffè Letterario - Castello Ducale di Bisaccia (AV)

dal 28 dicembre al 15 gennaio

“In ogni frammento di una storia si trova la forma dell’intera
storia. Le storie mettono in moto la vita interiore.” (C.P. Esteès)

Questa Mostra è il prosieguo artistico e simbolico, l’integrazione della
personale In-Tessuto Onirico, curata da Alberto D’Atanasio e
tenutasi qualche mese fa nella sede dell’A.C. Reaspecta a Calitri
(AV). In quella occasione ho presentato il mio percorso artistico
mostrando il mio orientamento nel seguire poeticamente la strada
dell’evoluzione metaforica del filo. Nelle mie Opere ho trovato uno
sfondo metaforico-filosofico: la mente crea il proprio pensiero come un
filo, lo intreccia e lo compone, lo elabora in tessuti/ trame/ disegni
filosofici che si intrecciano nella vita e che quindi si riflettono nelle
Opere. Il filo della mia vita, della mia Arte, della mia Surrealtà, di una
ricerca interiore continua a spiegarsi ed intreccia tessuti in questa
Mostra. Nelle Opere tali tessuti si mostrano s-velando frammenti : ogni
Opera è un autoritratto, così come ogni poesia è un’autobiografia (come
afferma anche Gibran), ogni Opera è un frammento, infinitesima parte di
un tessuto, di un disegno molto più grande, moltitudine di frammenti
indissolubilmente e spesso segretamente legati da fili invisibili ad altri
frammenti che compongono il mio essere e la mia vita.
L’arte diventa un “filo” per ri-trovarsi, per raccontarsi attraverso le
immagini, il “tessuto” viene raccolto, avvolto, drappeggiato, rappresentato,
per rivelarsi in frammenti : il filo immaginario unisce passato, presente e
futuro, fissa per un attimo il tempo in quei frammenti , in un luogo “relativo”,
in una dimensione assoluta, infinita. Visioni oniriche che crescono nel
profondo si uniscono alla realtà.
Creo corpi velati che nascondendosi si ri-velano mostrando
paradossalmente la loro vera essenza, in una nuova dimensione dove
sogno e realtà, immaginazione e ragione, tangibile e intangibile coincidono.
Ripropongo la funzione originaria della maschera, latrice di un messaggio
che ci vuol rammentare il tempo e ciò che lo trascende, e la limitatezza
intrinseca all’esistere. Come un sipario che si apre su infinite scene e
diverse interpretazioni, la mia anima si sublima in Arte, mi metto in scena,
attrice di me stessa in rifrazione di maschere, un’attrice che si sdoppia e si
osserva, si incarna in simboli, diventa materia e colori, si guarda
dall’esterno per poi rientrare in sé.
Emergono sensazioni custodite in quel luogo dell’inconscio dove si
rifugiano ricordi e desideri, impressioni indelebili, ispirazioni, suggestioni
che diventano oniriche.
“L’esperienza ci spinge a percepire dei tempi frammentati più che il tempo
in sé.” (Enzo Bianchi)
La vera Arte è quella soglia su cui ogni volta che viene creata un’Opera
lo sguardo si spinge fin dove nessun sguardo si è mai spinto prima di
allora: per vedere, per vedere oltre.
“Qui avete un quadro che credo esemplifichi questa interpretazione e un
quadro che sembra negarla. Il pittore alla fine sembra essere stato
sommerso dalle rovine e dai frammenti con i quali ha cercato per tutta la
vita di intessere la sua e la nostra storia.” (Franco Rella in “La tomba di
Baudelaire”)
Frammenti dell’anima, di vita, di emozioni, di istanti vissuti fuori e dentro di
sé, di memoria, frammenti che nelle Opere si materializzano, prendono
forma mostrando la propria essenza, frammenti che insieme ricompongono
la mia esistenza, un intimo racconto simbolicamente s-velato, rifrazioni
intense e surreali. Proiezioni di un continuo sentire, di brividi e pulsioni
segreti, fili che si intrecciano e che compongono l’ordito, frammenti che
insieme ricostruiscono l’esistenza, diventano trama di ciò che sono…
E l’anima mia si veste di Surrealtà…
Giuliana Iannotti

 

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