Francesco Manacorda lascia dunque la direzione di Artissima, Internazionale d’Arte Contemporanea a Torino, che aveva assunto a gennaio 2010.
Le due edizioni da lui dirette, Artissima 17 e Artissima 18, hanno impresso alla Fiera un significativo slancio nel panorama degli appuntamenti internazionali d’arte contemporanea, in termini di notorietà, critica e affluenza. Numerose sono le novità che hanno incontrato il successo del pubblico generico, degli appassionati e degli addetti ai lavori introdotte sotto la sua direzione, tra cui il trasferimento della manifestazione nella suggestiva sede dell’Oval – Lingotto; la ricomposizione in un unico luogo della duplice vocazione della kermesse, culturale e di business, e il rapporto dialogico tra padiglione fieristico e programma curatoriale; l’introduzione di una nuova sezione della fiera, Back to the Future, concepita come una mostra a carattere museale e dedicata agli artisti attivi negli anni ’60 e ’70 che hanno avuto un limitato riconoscimento negli ultimi decenni ma il cui lavoro è particolarmente significativo oggi.
Maurizio Braccialarghe, Michele Coppola e Ugo Perone, Assessori alla Cultura di Comune, Regione e Provincia hanno dichiarato: “Siamo orgogliosi che questo prestigioso incarico sia stato assegnato al direttore di Artissima la quale si conferma trampolino di lancio per l’eccellenza a livello internazionale. Ma siamo al contempo dispiaciuti che la fiera perda la guida intelligente e brillante di Francesco Manacorda, con cui in questi anni abbiamo condiviso un intenso e proficuo percorso di crescita professionale e personale. È anche grazie al lavoro di Manacorda che Artissima oggi si presenta come una realtà matura, solida, pronta ad affrontare la scena internazionale e un’arena competitiva sempre più agguerrita. Con un augurio per questa nuova sfida, ringraziamo Francesco per l’impegno e la dedizione con cui ha rafforzato la fiera, puntando sulle sue caratteristiche peculiari: sperimentazione, attenzione, qualità e capacità di costruire dialogo. Da oggi i tre enti sono insieme nella ricerca di una figura professionale che, a partire da questa eredità, prosegua nel segno della continua crescita della manifestazione e delle opportunità che questa apre alla città e al territorio”.