GOSSIP - PARLA SIGNORINI

Non c'è segreto che tenga di fronte all'intelligence di «Chi», ai mille occhi (e orecchie) del suo direttore, Alfonso Signorini. Perciò, se quest'estate soffriamo per la mancanza di grandi storie è perché, davvero, non ce ne sono.
Signorini, siamo in recessione mondana?
«Il gossip è lo specchio della società. È un'estate sottotono, tant'è che, in mancanza di altro materiale, abbiamo elevato a scoop il caso Pellegrini-Magnini-Marin. Due, tre anni fa non ce lo saremmo sognato. Adesso, invece, andremo avanti per un po', e vedrete che presto ci saranno novità. Quando c'è un tradimento, la gente si appassiona».
Certo, un caso Clooney- Canalis non capita sempre.
«No, ma anche Clooney dovrebbe darsi una mossa. L'anno scorso ha festeggiato la notte di San Lorenzo con Elisabetta, quest'anno con due amici in barca: sembrava un pensionato, veniva da dargli la mancia. Aspettiamo Venezia, e speriamo non ci deluda».
La crisi ci ha tolto la leggerezza?
«Di sicuro c'è pochissima voglia di apparire, anche da parte di chi i soldi li ha. A Ibiza e Formentera ho visto barche bellissime, Ferrari bellissime, nere, tante, italiane, ma l'obiettivo di chi le guidava non era farsi vedere. Un certo mondo, quello di Lele Mora, e delle sue ville, del Billionaire, dell'allegra ostentazione, è scomparso. Le veline si tengono strette i loro calciatori, e non tira aria di trasgressione».
Un grande cambiamento?
«Beh, basta dire che Bobo Vieri lo sciupafemmine, passava i pomeriggi al Tahiti di Ibiza, un bagno, a giocare a carte».
Ma che cosa è successo?
«C'è desiderio di normalità, e non mi sembra un male, semmai un'evoluzione. Le ragazze che negli Anni 90 hanno riempito i giornali con i loro amori, la loro vita inquieta (Simona Ventura, Alba Parietti, Mara Venier), che avevano voglia di mettersi in gioco, hanno raggiunto la tranquillità. Simona - le ho dedicato una copertina - non è sposata, ma è come se lo fosse. Le nuove che dovrebbero prenderne il posto sono più vecchie delle vecchie. Puntano a sistemarsi più che a diventare protagoniste».
Perciò, in tempi di crisi, la coppia è un bene rifugio, come l'oro?
«Un bene rifugio lo è sempre stata, oggi di più. Le coppie solide sono rassicuranti. Certo, se poi arriva lo scoop, si riparte».


Informazioni su 'Dario Ujetto'