Luisia Grimalda fa il culo a Gi perché l'ha lasciata, lo chiude in casa e lo urla e lo maltratta, gli fa far tardi, così poi Gi va da Teresa a prendere i bimbi, che Teresa lo aspettava per le 20 perché voleva andare al cinema col suo fidanzato, ma dato che Gi era in ritardo si incazza anche lei. Gli dice: così non si fa , Gi sei inaffidabile, fanculo Gi. allora Gi telefona a me e mi racconta delle sgridate di Luisia Grimalda e dei vaffanculo di Teresa e io gli dico: te la sei voluta.
Le sorelle di Gi sono delle bastarde. Fin da quando Gi era piccolo si chiudevano in bagno e non lo facevano entrare e lo escludevano chiudendolo perfino fuori dalla porta della camera per giocare tra loro lasciandolo solo. Una volta Gi dalla rabbia si è fatto coraggio e ha rotto il vetro della porta della camera dove si erano rinchiuse a giocare le sue sorelle. Allora le sorelle adesso l'hanno detto a Luisa Grimalda, perché hanno fatto alleanza con lei, le hanno detto: Non ti preoccupare se Gi ti ha lasciato, tanto vedrai che prima o poi di sicuro torna da te perché è uno squilibrato. Hanno detto: guarda che Gi se non lo fai giocare ti spacca i vetri della porta della camera. Così Luisia Grimalda dopo ha detto a Gi: Guarda che lo so che sei uno squilibrato, me l'hanno detto le tue sorelle, devi tornare per forza con me.
Una volta Gi si è arrabbiato con me. Mi ha stretto il polso a una mano. Eravamo in macchina. Allora io per liberarmi della stretta al polso della mano di Gi ho dato uno strattone alla ventosa della macchina. Che però era attaccata allo specchietto.
Che però essendo lo specchietto attaccato al vetro molto fortemente (forse per mezzo di una colla termoplastica) ho strappato un pezzetto del vetro davanti della lancia musa di Gi. Creando con questo strappo un danno enorme. Allora io , in quel momento, vedendo che il mio danno era molto più grande del danno al polso della mia mano e che non c'era rimedio, mi è venuto da piangere e me ne sono andata.
Gi non si arrabbia facilmente, ma quando si arrabbia si arrabbia in un modo che lo fa subito passare dalla parte della ragione
alla parte del torto.
(perché strilla e urla).