Dalla collaborazione tra D.O.O.R. e 001 nasce a Roma D.O.O.R ACADEMY – Divergent Visions un master specializzato nei moderni linguaggi della fotografia documentaria.
Nella società dell’immagine l’ipervisibilità rende ciechi, insensibili, conformi anche quando non lo siamo. Obbiettivo principale del master è imparare a guardare in una modalità diversa, che si discosti dalle mode e dalle didascalie del reale. Una visione capace di arrivare in profondità attraverso l’evocazione, l’immaginazione e l’indagine.
Il master si terrà presso la sede di 001, la durata sarà di otto mesi: da ottobre 2015 a maggio 2016. Sarà tenuto da Massimo Mastrorillo, fotografo con un’esperienza pluriennale nel campo della didattica (Scuola Romana di Fotografia, Outside School, John Kaverdash, LUZ Academy, Leica Academy) e vincitore di diversi premi internazionali. Ad arricchire e completare il corso con la loro personale visione ci saranno tre workshops di due giorni con importanti e innovativi autori dello scenario fotografico internazionale: Ricardo Cases(BLANK PAPER COLECTIVO), Federico Clavarino (autore e docente alla BLANK PAPER ESCUELA) e Max Pinckers (MAGNUM PHOTOS). Il corso diventa così vero e proprio laboratorio creativo di sperimentazione, basato sull’idea che lo sviluppo delle capacità dei singoli individui debba avvenire all’interno di un processo di apprendimento basato sulla condivisione e sulla collaborazione.
Obbiettivi del master:
- Sviluppare le capacità autoriali e creative, l’approccio tecnico e la consapevolezza degli studenti.
- Fornire le conoscenze necessarie per operare nel mercato e produrre lavori che rispondano alle richieste dello stesso.
- Mettere in luce gli aspetti pratici per risolvere eventuali problemi logistici e creativi che un autore può incontrare nella realizzazione di lavori professionali e progetti personali.
- Apprendere come rendere concettualmente valido il proprio lavoro e sviluppare una personale visione e capacità di lettura, nell’ambito della fotografia documentaria e del fotogiornalismo.
- Abituare gli studenti ad avere cura della precisione e del dettaglio, nella fase sia realizzativa che di editing e di presentazione dei propri lavori.
- Insegnare a raccontare delle storie, cercando di mantenere un perfetto equilibrio tra forma e contenuto.
- Spingere gli allievi a sganciarsi da soluzioni narrative stereotipate.
- Imparare a utilizzare le immagini come se fossero delle parole, a “vedere” in maniera diversa, usando tutti gli organi di senso e non solo quello della vista.
Al termine del percorso formativo è prevista una pubblicazione editoriale dei lavori migliori a cura di 001 e D.O.O.R.
Il costo del corso è di 1000 euro. Al momento dell’iscrizione bisognerà versare 300 euro, non rimborsabili in caso di rinuncia. Il resto potrà essere saldato attraverso rate mensili.È richiesto l’invio di un portfolio di selezione.
Compatibilmente con il numero di iscritti sarà presa in considerazione la partecipazione ai workshops anche per studenti esterni al master, previa selezione e pagamento di una quota da stabilire. In occasione di ogni workshop è previsto un talk con l’autore, aperto al pubblico.
Per Informazioni scrivere a:
info@zerozerouno.org
BIOGRAFIE DOCENTI
Massimo Mastrorillo ha lavorato principalmente a progetti fotografici a lungo termine dedicandosi all’analisi delle profonde conseguenze dei conflitti e dei disastri naturali nella società. Tra i suoi principali progetti: “Mozambique, a nation in balance between poverty and dream”, “Indonesia: Just Another Day”, “The Width of the Line”, “White Murder”, “Bosnia and Herzegovina: if Chaos awakens the Madness”, “Life after Zero Hour”, “Aliqual”. Tra i suoi premi: World Press Photo, Pictures of the Year International (terzo premio Magazine photographer of the year) e Best of Photojournalism (terzo premio Magazine photographer of the year)), PDN Photo Annual, International Photographer of the Year al 5th Annual Lucie Awards, il Sony World Photography Awards, l’Aftermath Grant (finalista nel 2011), nomination per il premio Pictet 2009 “Earth” e 2015 “Disorder”. Attualmente sta lavorando a: “The Sea is Us”, un progetto sui beni confiscati alle organizzazioni criminali mafiose in Italia, selezionato tra i finalisti del premio Vevey Images 2015. È stato Talent Manager dell’agenzia LUZ e fondatore e docente della Luz Academy. È Leica Ambassador e docente presso la Leica Akademie e la Scuola Romana di Fotografia.
Ricardo Cases nato ad Orihuela, Alicante (Spagna) nel 1971, ha conseguito una laurea in Scienze dell’Informazione presso l’Universidad del País Vasco, Bilbao (Spagna). Nel 2006 entra a far parte del Collettivo Blank Paper.
Nel 2008 crea con il designer Natalia Troitiño “Fiesta Ediciones” e dal 2013 è membro della piattaforma AMPARO. Dal 2007 svolge la sua attività di insegnante presso la scuola di fotografia Blank Paper, l’Istituto Europeo di Design (Madrid, Spagna) e l’EFTI (Madrid, Spagna).
Attualmente è rappresentato da La Fresh Gallery (Madrid, Spagna), la Galería Angeles Baños (Badajoz, Spagna) e La New Gallery (Madrid, Spagna).
E’ interessato a ciò che è umano e antropologico. Al di là del sociale e documentario cerca le pulsazioni veritiere e universali sotto la superficie del banale, spesso kitsch, ma anche affascianate della Spagna contemporanea.
www.ricardocases.es
Federico Clavarino nasce a Torino, nel 1984, dove studia letteratura e scrittura creativa presso la Scuola Holden.
Si trasferisce a Madrid nel 2007 dove studia fotografia documentaria presso la Blank Paper Escuela ( www.blankpaper.es ), dove attualmente insegna.
“Italia o Italia” è il suo terzo libro fotografico, successivo a La Vertigine ( Fiesta Ediciones, 2010) e Ukraine Passport (Fiesta Ediciones, 2011).
Definisce il suo lavoro come “proveniente da problemi di collocazione nello spazio e nel tempo”.
Trova rifugio nell’immaginario, modellandolo attraverso la fotografia, in uno sforzo di ricostruzione del mondo partendo da frammenti significativi, al fine di renderlo abitabile. Non esiste alcun contesto evidente ma, la realtà trascende e si ricrea attraverso la somma delle immagini e le relazioni che si stabiliscono tra loro.
Max Pinckers (1988) è un fotografo belga i cui lavori sono regolarmente pubblicati ed esposti a livello internazionale. Tra il 2008 e il 2012 ha studiato presso la Scuola d’Arte ( KASK ) di Ghent. Nel 2013 il suo libro auto-prodotto “The Fourth Wall”, che indaga le possibili relazioni tra il mondo della cinematografia di Bollywood e le radici socio-culturali dell’India, è stato selezionato per l’Aperture First Photobook Award a Paris Photo. Ha inoltre vinto il City of Levallois Photography Award ed è stato nominato da Martin Parr per il Best Photo Book of the Year al Fotobook Festival di Kassel. Il suo ultimo libro “Will They Sing Like Raindrops or Leave Me Thirsty” è il risultato del lavoro assegnatogli dall’Europalia International Arts Festival. Dal 2015 è nominee presso Magnum Photos.
D.O.O.R. Do (It) Original Or Renounce
Nel cuore di Roma, di fronte al Gazometro, D.O.O.R. è uno studio polifunzionale per l’ideazione, la realizzazione e la diffusione della cultura visiva. Una porta che diventa spazio. Uno spazio che diventa factory con l’ambizione di condividere competenze per creare progetti innovativi. Dallo scatto all’editing, dalla curatela al publishing, dalla produzione video/fotografica al talent, D.O.O.R. offre servizi di professionisti del settore e crea sinergie con altre realtà affini del mondo dell’immagine.
Originale è generare rapporti.
D.O.O.R. è un’idea di Paolo Cenciarelli, Massimo Mastrorillo e Pamela Piscicelli.