Le idee si pagano: la sfida social dei creativi.

#leideesipagano

#leideesipagano. Il challenge virale dei creativi e dei professionisti dell’intelletto italiani a suon di "$elfi€" (così lo scrivono gli ideatori sul sito) per dire che anche il lavoro creativo va remunerato.

Con la cultura non si mangia. L'impietosa battuta del nostro ex ministro dell'Economia sembra ormai acqua passata. Con la cultura si mangia, eccome. I dati parlano chiaro: le professioni intellettuali in Italia producono fatturato, commercio, occupazione: oltre due milioni di professionisti in Italia generano più di 80 Miliardi di euro di PIL (dati Unioncamere 2013).

Entertainment, ma non solo: web, design, moda, arte, giornalismo, architettura, radio, tv, musica, pubblicità, vivono del lavoro di chi sviluppa idee. Progetti che poi diventano spot, film, trasmissioni, giornali, canzoni, abiti, quadri, sculture, libri, siti web, social network, oggetti di arredamento, palazzi, etc. Eppure, in Italia, specie per i più giovani (ma spesso anche per i professionisti con esperienza), ogni giorno la battaglia più dura è vedersi riconoscere la giusta remunerazione per le proprie idee.

«Centinaia di migliaia di esordienti, come di professionisti affermati, faticano a farsi riconoscere remunerazioni proporzionate allo sforzo creativo ed al valore del proprio progetto» racconta Patrizia Pfenninger, ideatrice della campagna contrassegnata dall'hastag #leideesipagano e dell'omonimo sito, insieme al fotografo di moda Paolo Pagani con il supporto del creativo Pasquale Diaferia.

Tutto è partito dalla scultura della giovane artista zurighese che ha composto la parola “idea” usando per ognuna lettera 25 banconote da 100 euro. «La scultura parte da un concetto semplice: il creativo porta idee, idee che generano valore. “Idea” è una bella parola, è semplice e il suo significato rimane invariato in molte lingue, in molte culture. Eppure questa semplicità si trova a fare i conti con molti limiti. Rendere plastica la parola mediante l’utilizzo del denaro è un gioco di rimandi, un invito a riflettere e ad essere consapevoli, in maniera più diretta, riguardo la cultura e il valore del progetto».

Con la campagna #leideesipagano l'intento degli ideatori è quello di fare sentire la voce di chi è il motore delle industrie creative che producono fatturato e utili. In parole spicce riconoscere il valore di chi, a queste attività produttive, dà sostanza e qualità: creativi, architetti, scrittori, designer, giornalisti e tutti coloro che con le idee ci campano.

Ogni creativo che vorrà dare il proprio supporto dovrà ricordare di inserire, nel suo post su Facebook, Twitter o Instagram, tre elementi fissi: l’hastag #leideesipagano, un testo che segnali che partecipa all’iniziativa e la sfida ad almeno tre colleghi (che verranno taggati) a farsi anche loro il selfie.

«La campagna è partita il 15 aprile 2016. Ad oggi sul nostro sito www.leideesipagano.com ci sono arrivati migliaia di selfie – continua Patrizia. Considerato che in Italia ci sono 2.000.000 di lavoratori dell'intelletto, ci rivolgiamo a una audience ampissima. Ma il vero obiettivo è quello di raggiungere le aziende committenti per sensibilizzarle. Ci piacerebbe che anche loro si facciano un selfie usando l'hastag, a testimonianza di aver sposato la nostra campagna».

[Fonte Marco Trabucchi]

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I selfie dei creativi che hanno aderito alla campagna #leideesipagano.

 

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