Continuano le iniziative dell’Istituto Italiano di Cultura volte a promuovere e divulgare il meglio dell’arte contemporanea italiana all’estero.
Il prossimo appuntamento sarà il 03 marzo a Stoccarda dove le eccellenze del made in Italy artistico saranno esposte fino al 19 marzo.
Apporta il suo contributo, a questa mostra internazionale, l’artista Moreno Panozzo proponendo delle opere che esprimono il connubio tra antico, moderno e futuro.
Light Amplification nasce da uno studio approfondito delle tecniche e si mescola con l’emotività e la sensibilità dell’artista. Queste opere frutto di anni di ricerca e progettualità, hanno portato Panozzo nel corso del tempo a sperimentare varie tecniche e a sviluppare i propri segni distintivi che esprimono il suo pensiero sulla vita e sulla visione dell’animo umano.
Questo tipo di opere sono un mix tra il passato e il futuro: pagine di libri ottocenteschi vengono arricchite dal simbolo primordiale tipico dell’artista. Le sue Impronte vengono incise con il laser, un lavoro molto complesso e sofisticato, di altissima “chirurgia espressiva”.
L'arte in una veste terapeutica, una ricerca che l'artista sta sviluppando dal lontano 2004, non solo come forma di energia espletata più a livello esoterico, bensì come strumento per migliorare la nostra vita, le relazioni personali, la quotidianità, il valore della nostra esistenza.
Arte che va ben oltre l'aspetto estetico e di concetto.
A tal proposito possono tornare utili i consigli di alcuni ricercatori in materia, come Alain De Botton e John Armstrong con il loro libro “l'arte come terapia” e molti altri che da decenni studiano il fenomeno.
Le opere Light Amplification, raccolgono le simbologie, il graffitismo di un passato che risale alla notte dei tempi: una forma di scrittura, la più primordiale e allo stesso tempo, per molti aspetti, la più futuristica.
Questa scrittura si mescola ad altra scrittura più recente, a periodi legati all'ottocento, molto cari all'artista. Il collante di questo tipo di opere è la luce. La luce più avanzata dal punto di vista tecnologico, una fonte di luce talmente amplificata che incide, taglia, brucia.
La sovrapposizione di queste tecniche, forme di scrittura e di espressione, rendono ogni opera unica, a simboleggiare il moto e il tempo, in una “cohaerere”. Una coesione indissolubile.
“Ho la presunzione che le mie opere siano simili allo spazio siderale, lo spazio assoluto. Ho la presunzione che avvicinandosi alle mie opere ognuno possa vedere la propria anima riflessa. Ho la presunzione che ognuno di voi osservando le mie opere possa trovare ciò che va cercando.”
Moreno Panozzo
ItaliArts
Dal 03 Marzo al 19 Marzo
Organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura
Rathaus
Markpltz 1, Stoccarda
Moreno Panozzo
Fabbrica Pensante
C/O EdificioSedici
Viale Sarca 336/f - 20126 - Milano (MI)
marta@morenopanozzo.com