Il premioelea è rivolto al mondo delle arti contemporanee prende nome da una delle culle del pensiero occidentale, luogo ideale da cui gettare uno sguardo per scandagliare il campo percepibile al di qua e al di là dell’orizzonte, e al di sopra di esso. Se pure proviene dalla terra del paradosso, non vuole quindi essere paradossale questo rivolgersi alle esperienze più vive e cangianti della creatività mantenendo il contatto con una precisa storia e cultura, le cui propaggini ora sotterranee ora affioranti (o incombenti) sono presenti anche quando sembrano invisibili, e sorprendono nelle loro gemmazioni, attraversando come un rizoma il tempo e lo spazio.
È anche evidente che, se questo movimento implica il partire da un luogo preciso, Elea appunto, la sua diffusione lascia intuire che la partenza che ne è l’origine è in realtà un ennesimo ri-partire, e che di conseguenza il carattere identitario che si lega necessariamente a un sito così segnato dalla storia dell’umanità, a guardarlo con attenzione, si sfaccetta in mille volti, riflessi da epoche e luoghi più o meno remoti.
Questa identità locale, che si scopre essere una delle infinite modulazioni di un’identità globale, ci rafforza nel rivolgerci alla platea di autori la più vasta possibile, senza limitazioni di nazionalità, età, linguaggio o tecnica adottata, allo scopo di promuovere la ricerca artistica contemporanea.
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