A more open place

A more open place_ Video proiezione 

Al contempo metafore e medium del ricordo, le immagini sono Legate alla memoria sin dall'antichità. Ma la loro capacità di Fissare il passato e conservarlo, per farlo rivivere davanti ai Nostri occhi, è estremamente ambigua: più si fanno precise ed Esatte, garanzia di una memoria perfetta, più ci autorizzano a Dimenticare, a delegare loro il dovere della testimonianza. Quando vogliamo trasformare la parola "albero" in un'immagine non abbiamo bisogno di vedere concretamente una pianta ai fini della memorizzazione. Ci avvaleremo delle immagini mentali, quelle cioè create dal cervello sulla base di informazioni preesistenti collocate nella memoria. In altre parole per memorizzare un albero dobbiamo immaginarlo; il cervello infatti reagisce nello stesso modo sia per le immagini reali sia per quelle mentali. D'altronde questo non è così lontano dal senso comune: quando facciamo un incubo il battito cardiaco diventa più veloce e viene rilasciata adrenalina; quando pensiamo al cibo la salivazione aumenta e lo stomaco attiva la secrezione dei succhi gastrici. Le immagini mentali quindi, come quelle reali, creano risposte neurofisiologiche e sono per questo adatte alla memorizzazione. Fatta questa piccola premessa, in breve mia necessità è quella di recuperare questa memoria, che possa non solo a livello immaginativo, ma anche visivo, riportarmi alla mente odori, colori, suoni.

Ho 35 anni ed un vuoto temporale d'immagini, la causa, un padre che appassionato di fotografia ad un certo punto è 'scomparso', lasciandomi così orfana non solo della sua figura, ma anche della mia. Oggi, donna adulta, il grande desiderio di riportare a galla quei ricordi, che per me sono fatti di racconti e immaginario costruito, ma sicuramente deviato dalla crescita. Ho così iniziato a richiedere a miei amici ed a estranei di donarmi la loro memoria, loro film girati in super 8, per raccontare attraverso di essi, una mia storia, fatta di semplici momenti. L'operazione che ho quindi intrapreso è stata di raccolta, successivamente, in studio ho iniziato a proiettare questi filmati (riscoprendo così gusti che avevo affondato nella mente), durante la proiezione, con la telecamera, ho deciso di riprendere 'la visione', documentando la proiezione stessa e il recupero della memoria 'collettiva'.

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