"Il Made in Italy è una grande forza, diamo l'esempio al nostro Paese che si può fare anche l'eccellenza". Con queste parole di Gaetano Marzotto, presidente di Pitti Immagine, ha aperto i battenti l'edizione numero 82 di Pitti Immagine Uomo, la rassegna internazionale della moda maschile che presenterà a Firenze le anteprime delle collezioni primavera-estate 2013 di oltre mille brand italiani e internazionali. Attese migliaia di compratori nei quattro giorni della kermesse: un anno fa furono 20 mila.
Nel corso della cerimonia d'apertura l'economista Marco Fortis ha presentato uno studio della Fondazione Edison, secondo cui l'Italia è il Paese più competitivo al mondo nei tre comparti del tessile, dell'abbigliamento, e della filiera cuoio-pelletteria-calzature.
"Il sistema Paese - ha detto - non é competitivo: energia troppo cara, burocrazia, inefficienze, infrastrutture obsolete. Le imprese, nonostante ciò, riescono ad essere competitive".
Michele Tronconi, presidente di Sistema Moda Italia, ha accusato la politica di aver fatto scelte sbagliate per il settore: "Troppo presto si è pensato che fosse un'industria al tramonto", ha lamentato.
Il manager statunitense Burton Tansky, alla guida dei più importanti department stores americano negli ultimi decenni, ha ricevuto il premio Pitti Immagine alla Carriera, mentre il premio Pitti Immagine è stato consegnato a Stefano Ricci, fondatore dell'azienda omonima, dal sindaco di Firenze Matteo Renzi.
"Pitti Immagine - ha detto quest'ultimo, al termine della cerimonia - è sempre una manifestazione importante per la città ed è soprattutto importante perché rappresenta un pezzo dell'economia di Firenze e della sua cultura".