Foto di Alessandro Pastorino per Street Art 1861 |
Testo critico a cura del collettivo PORKA'S P-PROJ - opera CISTITALY, 10x10, 2010. (foto credit)
Fondato nel 1861, ma triste a dirsi, questo è il Paese della gerontocrazia. Infausta terra dove comandano tronfi puttanieri o sfiatati liberal da salotto. Il tutto rigorosamente “vintage”, ovvero personaggi minimo “over 50”. E’ il Belpaese, dove in qualsiasi campo, è difficile farsi spazio, specie nella cultura e nelle arti, sopratutto se si cerca di trovare la propria via allo svecchiamento artistico italiota, facendo qualcosa di originale, non atrofizzato sui canoni delle decomposte accademie che ancora oggi dettano vincoli e libertà addomesticate per artisti ed aspiranti tali.
E’ così che noi Dott. Porka’s vediamo l’Italia: una terra che immolando giorno dopo giorno le sue eccellenze umane ed intellettive sull’altare della Belle Époque contemporanea si sta riducendo sempre più alla forma dello scroto di un individuo laido che non prova neanche più il piacere di far pipì, essendo afflitto da una fastidiosa “CistItaly”.