Si snoda tra tre luoghi di culto nel centro di Milano “Silenzio”, la personale itinerante di Ferruccio Ascari, che si concluderà il primo dicembre. La mostra indaga uno degli ambiti più cari all’artista, ovvero il sacro, inteso come spiritualità.
Da qui la scelta della location, la mostra parte dal chiostro di San Simpliciano con l’installazione “Luogo Presunto”, un insieme di sculture in fil di ferro che vanno a formare un’architettura quasi suggerita e aleatoria. La seconda tappa è la chiesa di San Raffaele, dove ritroviamo un intervento in tre parti che si va ad integrare con il luogo, andando quasi a scomparire; il primo pezzo “Silenzio”, che da il nome alla mostra, consta in un ricamo in oro su tela di lino che invita lo spettatore a disporsi all’ascolto, sospeso sopra i gradini che portano all’altare troviamo il trittico “Amen” e nello spazio sacro del tabernacolo “Logos”, un uovo aureo, simbolo di vita e di rinascita. Il percorso si conclude in San Bernardino alle Ossa, dove troviamo, nella cappella, “Ex-voto 1, 2 e 3”, le uniche opere non pensate specificatamente per un intervento nello spazio ma che rimandano agli ex-voto presenti nel corridoio adiacente e il video “Rumore” che va a chiudere il percorso espositivo con una riflessione sulla dialettica tra il silenzio, proprio dei luoghi sacri, e il rumore del mondo.
L’intera mostra è pensata e composta da opere site specific, dove l’artista si va a confrontare direttamente con uno spazio sacro, andando a intessere una delicata trama di suggestioni volte a invitare lo spettatore alla riflessione e all’ascolto.