l’Artista Inconsapevole
(Ri-E)voluzione colturale
Leonardo Massi
In un mondo dell’arte zeppo di presunti artisti, in cui la regola spesso è meramente apparir tali, mi sono imbattuto in questi giorni in un nuovo genere di artista “l’Artista Inconsapevole”.
Darwin non mi appare più in sogno ahimè ed io -povero stolto- non so spiegare con quale sbaglio evolutivo sia venuto al mondo un artista di questa specie.
Fatto sta che esiste e probabilmente non è né un caso unico né tantomeno raro.
Entrato nel suo studio resto basito dalle sue opere, così pregne di significati, mature nella composizione stilistica, ineccepibili dal punto di vista tecnico, un sunto perfetto tra sapere accademico e rivisitazione contemporanea.
L’estasi dura però il tempo di un discorso, due parole per capire che l’opera proposta non è frutto dell’assommarsi di concetto e processo ma qualcosa di incontrollato, oserei dire imprevisto.
Esprimo la mia lettura dell’opera e “l’artista inconsapevole” estasiato dalle mia parole confessa di non aver mai attribuito un significato così profondo ai suoi prodotti.
Cosa resta di questo mio disquisire?
Restano delle opere di grande qualità, delle “mirabolanti supervalutazioni”, ed un’artista totalmente inconsapevole della propria opera d’arte.
Tratto da una storia vera,
Leonardo Massi