Studi festival / Prima edizione 2015

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Per la prima volta a Milano,
un programma davvero incredibile vedrà a raccolta oltre 50 spazi d'artista che da giorno 10 fino al 15 di febbraio 2015,
apriranno al pubblico con mostre collettive, performance, concerti e
inviti diretti di collaborazione ad altri artisti.
 
Sicuramente un'occasione di rigenerazione del dialogo artistico molto importante, oltre che necessaria, sull'interconnessione tra artisti e non sugli individui, in cui ci piacerà valutarne l’impatto e non la semplice testimonianza, all'interno di spazi in cui moltiplicarne il valore, sia della contaminazione, attraverso la collaborazione, che dell'incontro. 

 

Qui di seguito il comunicato stampa:

 

Da martedì 10 a domenica 15 febbraio 2015 si terrà Studi festival: per la prima volta a Milano l'apertura collettiva degli studi d'artista! 

Studi festival è un'iniziativa ideata e organizzata da artisti che hanno coinvolto altri artisti in modo orizzontale e democratico. E' un progetto che vuole andare incontro alla città incrociando esperienze, discipline e generazioni. 
Studi festival è un progetto di Anna Stuart Tovini, Vincenzo Chiarandà, Rebecca Moccia e Claudio Corfone in collaborazione con l'associazione freeUnDo. 

Coordinando un evento comune tra gli atelier d'artista a Milano, già in questa prima edizione Studi festival intende offrire una panoramica, generare una mappatura, stimolare la collaborazione tra gli artisti e il dialogo tra loro e la città. 
Durante 5 intensi giorni di mostre ed eventi, il festival darà vita a un circuito che offrirà alle persone (il pubblico?) la possibilità di entrare direttamente in contatto con lo stadio della produzione artistica più vicino agli autori stessi. 
Gli "studi" sono infatti i luoghi in cui si cominciano a sviluppare le idee, terreno basilare e spontaneo di esperienza e ricerca. 
Durante Studi festival ogni giorno dalle 18 alle 21, questi spazi di lavoro diventeranno luoghi espositivi aperti a tutti. 

Quello che distingue Studi festival da esperienze simili che si sono sviluppate in passato è il fatto che si basa su una sorta di dispositivo: gli artisti non fanno solo vedere i propri lavori, ma invitano altri artisti ad esporre nel proprio atelier e sono a loro volta invitati. In ogni studio quindi, gli artisti hanno ideato una vero e proprio progetto di mostra. 

Nonostante questa sia la prima edizione, l'adesione è stata altissima e sono state organizzate mostre ed eventi in circa 50 studi sparsi in tutta Milano. 

In ogni studio espongono diversi autori e sono in programma performance, concerti, videoproiezioni e incontri in cui si cimenteranno personalità diverse. 
Le mostre giocano con temi legati allo spazio, hanno con la storia un approccio intimo, affrontano con ironia la tante sfaccettature della diversità. 

Gli artisti sanno che l'ubiquità di Studi festival è la sua forza e creano spesso rimandi tra zone diverse della città incrociando inviti e opere. E se i loro spazi di lavoro sono alquanto "sotterranei", giocano a scendere nell'inconscio oppure si dedicano a immagini d'alta quota. 
In molti studi si raccontano storie di altre città o si parla di vertigini, spaesamenti e territori lontani... 
Le opere d'arte vivono di spostamenti di senso in luoghi quotidiani, in alcuni casi mettono in gioco il vissuto di una casa, in altri si mimetizzano tra gli oggetti pur volendo essere scoperte. 

Quasi sempre il caso, quando avvicina persone differenti, diventa motivo di fondo per dialoghi geografici e generazionali imprevisti, crea inaspettati mix tra oggetti, pennellate, linee a china, quaderni di appunti, disegni preparatori, vecchie sculture, ingombri leggeri, elaborazioni digitali e sensibilità analogiche. 

E molto spesso è il suono, dal vivo o in remoto, ad accostarsi alle opere, per dare all'esperienza dell'incontro una vibrazione in più! 

Per facilitare l'accesso e per dare un "ordine" ai tanti eventi, abbiamo pensato di suddividere la città in 5 zone focalizzando l'attenzione su relative giornate: 

martedì 10 focus sugli spazi di Milano Nord Est 
mercoledì 11 focus sugli spazi di Milano Est 
giovedì 12 focus sugli spazi di Milano Sud 
venerdì 13 focus sugli spazi di Milano Ovest 
sabato 14 focus sugli spazi di Milano Nord Ovest 
domenica 15 febbraio liberi tutti... 

La partecipazione è totalmente gratuita. 

Una mappa cartacea sarà in distribuzione presso gli studi e scaricabile dalle pagine web dedicate. 
La descrizione dettagliata dei progetti studio per studio, tutti i nomi degli artisti, indirizzi e link sono disponibili a questo indirizzo: http://www.studifestival.undo.net 

Il WWF che da poco ha trasferito la propria sede milanese nei giardini pubblici vicino alla Casa degli Artisti, è lieto di ospitare presso la biblioteca ambientale la conferenza stampa di Studi Festival. Il WWF intende non solo valorizzare la natura in cui la sede stessa è immersa ma anche promuovere nuove forme espressive d'arte contemporanea, come già fatto con gli artisti della street art che hanno decorato le pareti esterne della sede, in un connubio di arte e natura, proseguendo nella collaborazione con gli artisti dell'Associazione 89/a e UnDo e coinvolgendo la cittadinanza. 

Studi festival. Prima edizione 
Dal 10 al 15 febbraio 2015, tutti i giorni ore 18 - 2

Gli ideatori del festival:
Vincenzo Chiarandà, Anna Stuart Tovini, artisti, lavorano in coppia dal 1984 realizzando progetti relazionali e partecipando a mostre internazionali. Nel 1995 hanno fondato UnDo.Net, network che produce e diffonde cultura contemporanea attraverso la partecipazione diretta di artisti, curatori e istituzioni. 
Claudio Corfone è un artista visivo. Vive e lavora a Milano. Si occupa di scultura, pittura e di conoscere artisti con cui realizzare progetti. 
Rebecca Moccia è una giovane artista che lavora con diversi media tra Milano e Venezia. In questo momento vuole soprattutto avere un ruolo costruttivo e dinamico all'interno del sistema dell'arte contemporanea. 

In collaborazione con l'associazione freeundo 

Dal 10 al 15 febbraio 2015 tutti i giorni ore 18 - 21 

 

 

Informazioni su 'Eleonora Valguarnera'