Si conclude il primo percorso di residenza artistica di Atla(s)now con la ricerca, lo studio e l'approfondimento sui linguaggi antropologico-performativi dell'artista Andrea Nacciarriti.
Il progetto Atla(s)now, ideato e costruito dai primissimi interventi di Angelo Bellobono (artista e allenatore federale di sci) in collaborazione con Alessandro Facente (curatore indipendente e del programma residenze) e Aniko Boehler (antropologa e coordinatrice delle attività del centro di residenza Dar Toubkal), ci conduce al termine della prima parte del programma di residenze nel villaggio di Imlil in Marocco, nei pressi del Dar Toubkal e Kasbah du Toubkal.
Le opere contestualizzate da Andrea Nacciarriti, eludono attraverso l’evocazione e la trascrizione della storia, l'emblema di una identità sociale che diviene estensione di un mondo interiore, all’interno di una dialettica sul “femminile”.
Una decodifica di criptiche reminiscenze di vita privata, diviene così un atto di ricostruzione tangibile che spazia dall’oggetto alla materia, dalla carta allo spazio, in relazione con il tempo e la storia del luogo. In questa oscillazione tra spazialità, tempo e memoria, si scorge una tensione all’universalità, alla compenetrazione tra presenza e assenza. Opposti che svelano e celano il sentimento e la conoscenza di un'intera comunità.
Atla(s)now – Andrea Nacciarriti
Comunicato Stampa
Giunge al termine il lavoro svolto da Andrea Nacciarriti per Atla(s)now durante il suo periodo di residenza nei centri Dar Toubkal e Kasbah du Toubkal nel villaggio di Imlil (Marrakech, Marocco).
La sua ricerca si è basata sul concetto di fossilizzazione dell’identità berbera, creando per essa condizioni di resistenza che si sono poste utopicamente a supporto di una tradizione prettamente orale, islamizzata e a rischio di dissoluzione.
Spingendo la comunità stessa a prendere parte attivamente a tale processo, l’artista ha ragionato sull’indipendenza della loro identità, facendo leva sull’etimologia originaria del termine “berbero”: Imazighen, ovvero uomini liberi.
Per introdurre la comunità locale al concetto di fossilizzazione, l’artista ha iniziato da un’azione urbana che lo ha visto rimuovere dai muri e pietre quei graffiti nei punti del villaggio più trafficati e frequentati dai turisti. Un’azione strumentale che ha visto coinvolgere un numero sempre più ampio di persone, dagli adulti ai bambini, che sono spontaneamente accorsi ad aiutarlo. L’obiettivo era dimostrare loro la vicinanza a quella che abbiamo compreso essere una piaga sofferta dal villaggio per via dell’intenso turismo che, transitando di lì per intraprendere il percorso di trekking verso la vetta del monte Toubkal, spesso comprende persone che deturpano muri e pietre.
A questa azione, ne sono seguite altre che hanno invece costituito il corpo di lavoro vero e proprio prodotto in loco, come ad esempio le lettere e le storie legate alla loro identità Berbera che Andrea Nacciarriti ha chiesto di far scrivere alle ragazze dell’associazione Education for all nel villaggio di Asni, sottolineando un aspetto di responsabilità partecipata nella preservazione della memoria.
Le lettere sono diventate doni, dati ad alcuni membri maschili della comunità di Imlil, a cui è stato affidato il compito di preservarli. Qualunque fosse il modo, l’artista ha chiesto che gli venisse comunicato e documentato come elemento reale di cristallizzazione della loro identità.
Tracce visitabili di queste lettere si possono oggi trovare in negozi, case private, ristoranti, mentre quelle più effimere, come le lettere lasciate in contesti paesaggistici dalle guide di montagna, saranno alla mercè del tempo o di qualche fortunato di passaggio lì per caso.
Declinandosi in questo modo, il lavoro di Nacciarriti ha permesso ad Atla(s)now di diffondersi ulteriormente nella vita reale di quest’area, coinvolgendo nella sua attività l’entusiasmo delle persone e delle associazioni che operano per lo sviluppo dei rispettivi Douar circostanti.
Infine, tale processo ha prodotto nel tempo il substrato su cui si è costruita la performance di Nacciarriti che rimane documentata in una straordinaria opera video, realizzata con la partecipazione e collaborazione di tutti i membri dell'associazione Tiwizi e del suo presidente, Hassan Edderjoune e che verrà esposta nei suoi spazi del villaggio di Asni durante la biennale di Marrakech come una delle tappe del museo diffuso per quello che sarà il progetto itinerante di Atla(s)now concepito per il grande evento internazionale di cui anche per questa edizione è partner.
L'artista, insieme agli adulti, giovani e bambini dell’associazione, in una sorta di cut-up da canzoni berbere esistenti, ha costruito un inno che utopicamente è diventato quello nazionale Berbero, da cui a sua volta è nata l’idea di un workshop con i bambini della scuola di Imlil a cui l’artista, raggruppandoli insieme, ha fatto riprodurre i caratteri dell’alfabeto berbero.
Cantato e suonato con lo stesso cerimoniale riservato ad una nazionale che gioca la sua partita ai mondiali, il testo ha fatto da cornice, dunque, ad un incontro di calcio nel campo dell’associazione Tiwizi, giocato su campo di povere di luce gialla, su cui con del gesso è stato tracciato il simbolo fondante della cultura amazigh. Nei 60 minuti di partita, accompagnati da canti e tifo, le corse dei 14 giocatori hanno in parte cancellato quel bianco simbolo, mescolandolo a quella polvere d'oro che si alzava nel cielo.
About EDUCATION FOR ALL: www.efamorocco.org
Education For all è una struttura che nasce nel 2007 per dare l’opportunità alle ragazze delle comunità rurali delle montagne dell'Alto Atlante di proseguire la loro formazione oltre la scuola elementare. I collegi a diversi chilometri di distanza nelle città più grandi non sono loro accessibili perché i loro genitori non possono permettersi di pagare gli alloggi vicino ad essi e perché non hanno fiducia di affidare le loro figlie a tali strutture.
About Association Tiwizi: www.associationtiwizi.com
Situato ai piedi dell'Alto Atlante in Marocco, nel piccolo villaggio Taourirte, Asni, Associazione Tiwizi mira a migliorare le condizioni di vita della popolazione berbera locale. L'associazione affronta i problemi sociali, economici, culturali ed ecologici attraverso scambi culturali, volontariato e partecipazione di locali e stranieri. Come dice la parola berbera Tiwizi: è tutto merito di solidarietà, volontariato e lavoro di comunità.
www.atlasnowproject.com
www.angelobellobono.com
www.andreanacciarriti.net
Atla(s)now è reso possibile dal generoso sostegno di:
- Nando Peretti Foundation: www.nandoperettifound.org
- Kasbah du Toubkal: www.kasbahdutoubkal.com
- Mountain Propre: www.mountainpropre.org
- Esav Marrakech: www.esavmarrakech.com
