l’Artista ha sviluppato il lavoro partendo da Pitagora. Dalla divisione di una corda (monocordio) e successiva costruzione di un triangolo (Dorico), si ricavano delle frequenze e delle lunghezze fino ai rapporti tra suoni, forme e colori.
Trattasi di forme geometriche costruite su differenti basi numeriche. Scelta la base numerica (esempio 8, 5, 12), il disegno dovrà necessariamente svilupparsi su questa base e al suo interno conterrà altre figure geometriche multiple o sottomultiple della base numerica scelta (esempio 16, 10, 24).
A seconda dello sviluppo del disegno o figura geometrica, si applicheranno al suo interno dei colori i quali non saranno mai casuali ma rispetteranno una corrispondenza angolo-colore dettata dallo sviluppo della scala scelta (Dorica, Frigia, Lidia).
In tal modo il Mandala che ne deriva è un prodotto artistico oggettivo, in caso contrario, ossia se applichiamo al suo interno dei colori in maniera casuale e arbitraria, otteniamo un prodotto artistico soggettivo.
La materia è fonte di studi affascinanti e trasversali tra varie discipline (Arte, Scienza, Filosofia, Religione). L’artista sarà lieto di accogliere spunti, impressioni, curiosità di ogni visitatore di questa mostra e per ogni approfondimento, anche con riferimento alla sua produzione pittorica.