Sabato 31 maggio-lunedì 2 giugno 2014. Gualiguando (Valle del Santerno).
Dopo una lettura molto esplicativa di un meraviglio testo di Andreas Feininger abbiamo pensato a questo incontro fotografico, inteso come una sorta di ritiro spirituale, in un meraviglioso angolo della Valle del Santerno (35 km. da Imola) , dove immergersi nella natura, finalmente "disconnessi", con la voglia e possibilità di comunicare con il vecchio metodo della parola, di condividere con la visione e le emozioni per smetterla di vivere all' interno di un "globale" forno a microonde.
Lo scopo è di riunire un gruppo appassionato per dibattere e realizzare il concetto immortale di che cosa, del perché e del quando della fotografia.
In questi due giorni, circondati dal silenzio e dalla bellezza, ci concentreremo su una " visione totale del' immagine nel senso che la considera un tutto figurativo che è ben più della somma delle sue semplici componenti".
Per citare ancora Feininger adotteremo un metodo fotografico integrato in cui il "sapere", la tecnica, è sempre discusso in relazione al "perché", lo scopo e la natura dell' immagine, a al "quando", il momento della scelta.
Il partecipante a questo incontro non riceve un bagaglio di nozioni che non sa come applicare, ma viene seguito passo passo con ogni fattore tecnico discusso nel momento esatto in cui si presenta la necessità.
Nelle serate verranno anche ascoltati degli autori descrivere e spiegare alcuni progetti fotografici, e sarà possibile visionare e discutere i lavori dei partecipanti.
I giorni e le notti saranno dedicati alla realizzazione di una serie di riprese guidate, i cui soggetti saranno definiti nella prima giornata del' incontro.
OLTRE LO SCATTO A GUALIGUANDO
Addormentarsi con la luce tremula di una candela ascoltando i sospiri del bosco. Gualiguando, sulla montagna toscana, nel silenzio dei castagneti, è un luogo remoto immerso nella natura. Non ci sono né luce elettrica né termosifoni. In una antica cascina del Seicento, ristrutturata da un architetto e fotografo bolognese, Paolo Gotti, tutto è rimasto intatto.
Il calore arriva dal camino, la luce dalle lampade a petrolio e dalle candele.
I compagni di soggiorno sono gli abitanti del bosco. I timidi caprioli, gli scoiattoli, i ghiri impertinenti. Di notte gufi e civette rompono la quiete assoluta, sotto un manto di stelle. Si raggiunge attraverso una strada sterrata. Un chilometro e mezzo separa la cascina dal primo agglomerato di case. E’ un luogo per chi ama favole e leggende, racconti antichi popolati da gnomi, fate, folletti, per chi cerca misteri e incantesimi e non pone limiti alla fantasia. Gli abitanti del posto dicono che qui ci siano ancora lupi solitari che vagano sulle montagne. Non potrete vederli ma immaginarli.
www.gualiguando.com
Contributo spese (vitto e alloggio e attività fotografica) € 250,00 a persona. Massimo 10 partecipanti, Prenotazioni entro il 10 maggio 2014. Anticipo di € 100,00 da versare alla prenotazione.
Per l’incontro è necessario portare, sacco a pelo oppure lenzuole, asciugamano, pila, zaino, scarpe da trekking, attrezzatura fotografica con cavalletto e pile cariche (non c’è corrente elettrica, ma l’acqua calda si e una piscina con acqua di sorgente).
Ritrovo e partenza da Bologna sabato 31 maggio alle 9.30 da dove si prosegue fino a Cerreta nella Valle del Santerno (10 km. prima di Firenzuola). Da li si sale a Gualiguando in fuoristrada oppure a piedi (circa 2 Km.)
Lunedì nel tardo pomeriggio si ritorna a Bologna.
Info: Stefano Bertolucci cell. 339-6924538, mail fotobert@email.it
Lodovico Pignatti cell. 333-2223810, mail lodovicopignatti@hotmail.com
