DANIELA CHINEA, TALENTUOSA ARTISTA FOTOGRAFA , ESPONE IN MOSTRA MONOGRAFICA DAL TITOLO “SEGNANDO” PRESSO LA RINOMATA GALLERIA D’ARTE FAMIGLIA MARGINI A MILANO DAL 3 AL 16 FEBBRAIO 2012, CON INAUGURAZIONE VENERDI’ 3 FEBBRAIO ORE 18.00
Daniela Chinea, eclettica artista fotografa, ha scelto la nota Galleria Famiglia Margini, sita in via Simone d’Orsenigo 6, nel cuore di Milano, per esporre le proprie originali immagini foto d’autore, dal 3 al 16 Febbraio 2012.
La mostra personale, intitolata “Segnando” a cura di Massimiliano Bisazza e organizzata da Salvo Nugnes, ideatore del marchio “Promoter Gallery” Temporary Art Shop, sarà inaugurata Venerdì 3 Febbraio 2012, alle ore 18.00.
L’originale ed innovativo progetto coinvolgerà per alcuni mesi la Galleria, con l’allestimento di mostre ed eventi culturali di notevole portata ed interesse.
“Promoter Gallery” Temporary Art Shop è frutto del connubio tra appassionata vocazione per l’arte e consolidata capacità di gestione manageriale e richiama il diffuso e conosciuto sistema dei “Temporary Shop” già ampiamente applicato nel settore della moda, con grande successo.
Fin dall’inizio del suo percorso evolutivo, la Chinea concepisce la fotografia come un prezioso strumento, per immortalare e catturare il mondo circostante, nell’attimo fugace, nell’istante fuggente e sfuggente.
Ogni creazione acquisisce un significato unico e speciale, offrendo all’osservatore un’interessante spunto di riflessione, interiore e spirituale, che va ben oltre il semplice impatto visivo.
La rappresentazione diventa così un segno tangibile e concretamente percepibile del fluire del pensiero dell’autrice e del messaggio, che vuole trasmettere scegliendo di fare quel determinato scatto, con protagonista quel determinato soggetto.
Connotazione peculiare e distintiva è l’associazione della fotografia al disegno, in armoniosa fusione e perfetta sintonia, per evidenziare al meglio le emozioni e i sentimenti che la guidano, insieme alla fantasia e all’immaginazione.
Le fotografie di Daniela Chinea perdono la loro statica oggettività e vengono animate da vitale energia, in una dimensione quasi surreale, delimitata da quelle tracce, che seguono i battiti del cuore e penetrano l’anima di chi le guarda, per trasportarlo in un continuo divenire.