Finissage di SoundLight
a cura di Alessandro Trabucco
artisti: Nino Alfieri e Pietro Pirelli
Con perfomance di Pietro Pirelli
sabato 27 novembre 2010
dalle 19.00 alle 21.00
ARTANDGALLERY
via Arese 5
20159 Milano - Italia
Nino Alfieri crea dei veri e propri “monumenti multisensoriali” portatori di una propria energia luminosa che si espande nello spazio circostante; oggetti dalla sconosciuta ritualità alchemica che propagano nell’ambiente emanazioni energetiche ed interagiscono con i colori fotosensibili utilizzati nei dipinti modificandone dinamicamente la percezione delle forme a seconda delle frequenze luminose in continua variazione. Luce di Wood, luce ad incandescenza, luce ad infrarossi, ogni colore usato dall’artista/alchimista Alfieri reagisce svelando masse aerodinamiche in continuo movimento. Fondamentale è la presenza del suono, che l’artista usa come estensione delle potenzialità evocative di ciascuna composizione, elemento costitutivo necessario al completamento e alla comprensione dell’opera.
L’artista presenta Eclipse, una parabola del diametro di 2 metri, dipinta ed assemblata con una forma circolare ed un complesso impianto luminoso e sonoro. Il risultato finale è una lenta trasformazione cromatica che simula la visione di un’eclissi.
Alfieri vi rappresenta l’intero cosmo e ce lo offre come totalità “a portata di sguardo”, racchiudendo in soli due metri l’immensità del cielo.
Eclipse stata presentata nell’aprile 2010 a LUMINALE Frankfurt nel contesto di LUCES Light art from Italy a cura di Gisella Gellini.
Pietro Pirelli presenta l’opera Arpa di Luce, una grande installazione luminosa composta da raggi di luce laser che simulano le corde dello strumento musicale più delicato e raffinato, fili luminosi che producono suoni ogni volta che gli si interrompe la traccia.
L’opera, realizzata dall’artista con l’ingegnere elettronico e musicista Giampietro Grossi e l’architetto Francesco Murano, nasce dalla precisa volontà di “suonare la luce”, unire gesto sonoro e gesto luminoso in un unico grande e spettacolare evento visivo e sonoro. L’aspetto performativo dell’opera è quindi determinante, la possibilità di suonare questo affascinante strumento è effettuata dall’intervento diretto dell’artista ma anche offerta al pubblico, che può interagire con le mani o con oggetti di varia natura.
L’ambiente assume quindi l’aspetto di una grande cassa di risonanza, le lunghe corde dello strumento luminoso, tirate nello spazio architettonico, emettono delicati suoni che ispirano stupore, creando una soave Armonia delle Sfere che immerge il luogo in un’atmosfera meditativa e di contemplazione, dove il tempo perde la propria connotazione di successione ininterrotta di attimi, per riportare tutto ad una dimensione di magica sospensione.
Anche Arpa di Luce è stata presentata in prima assoluta nell’aprile 2010 a LUMINALE Frankfurt nel contesto di LUCES Light art from Italy a cura di Gisella Gellini e in seguito al Maga di Gallarate con un dibattito a cura di Luca Beatrice.