Street Art View

Mappare la street art è come provare a svuotare il mare con un bicchiere.

Le opere spuntano all’improvviso, nell’arco di una notte, e altrettanto repentinamente svaniscono  per il logorio del tempo o per l’intervento di un Graffiti Busters.

Ciò nonostante è indubbiamente affascinante l’idea di tracciare un percorso di “visita” per le strade e le piazze delle città, trasformate dagli interventi degli street artist in gallerie a cielo aperto.

Ci abbiamo provato – ci stiamo provando – con Street ArTO. Ci hanno provato col festival PicTurin (operazione più semplice vista l’imponenza delle opere e considerato che sono state realizzate col consenso dell’amministrazione cittadina) e vari gruppi online attraverso Google map, Flickr o affini.

La formula più semplice prevede di segnalare sulle mappe di Google i punti in cui si trovano le opere e corredare la segnalazione con un’immagine dell’opera stessa.

Recentemente RedBull, in collaborazione con Google, ha dato vita a streetartview.com, un sito che si propone l’ambizioso obiettivo di segnalare su una mappa geotaggata la street art “all over the globe”, utilizzando street view. Cliccando sull’opera prescelta (dopo aver scelto continente, nazione e città) si passa dalla mappa a street view e si può ammirare l’opera come se si fosse lì.

L’unico inconveniente sono i tempi di aggiornamento di street view. Si possono ammirare e aggiungere solo opere di almeno sei mesi prima (lo stesso discorso vale per quando vengono rimosse, con un ulteriore interrogativo: si può riuscire a monitorare le “cancellazioni” in modo da attualizzare la mappa?). A Torino, per esempio, mancano ad oggi tutte le opere del festival PicTurin, che si è svolto sul finire del 2010…

Insomma, bella idea, ma anche RedBull e Google devono sottostare all’effimera transitorietà della street art.

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