TUTTI CON IL NASO ALL’INSù di Francesca Mariani e Chiara Luzi.

arte contemporanea, gallerie, mostre, eventi

Benarrivato!
Sei pronto per un viaggio extra-ordinario?
Bene!!!
Nella fretta metropolitana, di rado si alza la testa per guardare il cielo.
Approfittane, fermati un attimo ed alza lo sguardo.
La Ville a l’envers è pronta a riceverti.

Ed ecco piover dal soffitto la piccola città poetico-surrealista, che viaggia itinerante di città in città, tra festival, rassegne, gallerie, vicoli, case, locali e negozi trovando di volta in volta le fondamenta sul soffitto che la ospita: una sessantina di case, costruite e ristrutturate, in stile romantico e underground, con impianti artigianalmente modificati.
Canne fumarie perfettamente pulite da pesci spazzini e frà-trioske volanti.
Impianti idraulici esterni garantiscono la presenza di vasche retrò su tetti e balconi, rigorosamente capovolti.
La musica, come edera, aderisce alle pareti di alcuni stabili per fuoriuscire dalle persiane e creare un ritmo estetico. Le antenne in fil di ferro, a zampe di ragno, trasmettono interferenze visive, in grado di far scoppiare televisioni vintage.
Ti va un caffè? Ed ecco spuntare all’improvviso caffettiere da tetti e finestre.
La pioggia, che cade al contrario, senza il rischio di allagare i balconcini del piano di sotto con panni stesi, annaffia le piante e influisce positivamente sui rapporti di vicinato.
L’ambiente cittadino è reso godibile dalla presenza di illustrazioni inedite, decorazioni e textures. L’arte pervade ogni singolo balconcino, vetrata, cunicolo, fessura, stipite delle porte, canale di scolo dell’acqua, persiana, scala antincendio, citofono, numero civico, mattonella, ringhiera, tegola, gradino.
Gli edifici sono abitabili da subito, possibile l’affitto a prezzo bloccato e/o la vendita singola o multipla a prezzi competitivi, da concordare in privato.
L’installazione site-specific è un progetto firmato Le Anarchitette.

Ma non finisce qui.
Inoltrati nei magici spazi della Libreria Rinascita, perditi tra i libri per ri-conoscerti in ciò che ti aspetta varcata la soglia della porta in fondo a sinistra (tranquillo non ti sto conducendo alla toilette).
Ora prenditi tutto il tempo che vuoi per esplorare la produzione artistica de Le Anarchitette, duo nato dall’unione delle illustratrici Francesca Mariani e Chiara Luzi.

Alle pareti troverai la loro doppia personale.
Onirique di Francesca Mariani. Nameless di Chiara Luzi.

Seguono i pensieri che accompagnano la passeggiata tra le immagini di Onirique.
Nella sfera inconscia del Sogno, non-luogo in cui le identità si mescolano e i piani spazio-temporali si disfano in un gioco di sovrapposizioni in cui la fantasia è regina, prendono forma le creature illustrate di Francesca Mariani: delicate ed eteree, forti e radicate nella natura intrecciata al tessuto urbano.
Le ciglia diventano rami e arterie a decorare e solcare il volto, i capelli come nuvole diventano radici che fanno fluttuare – senza lasciarli andare – sogni, visioni e desideri. Foglie-coriandoli colorati a spezzare la continuità stilistica della china nera, fil rouge – per l’occasione fil noir – delle opere.
China che cola, si espande, si evolve anche in graffi e solchi, seguendo ritmi s-conosciuti e tracciando linee indelebili ma sfumate, implicite di contenuti.
China destinata a trasformarsi in segni, rami, radici, alberi, boschi.
“L’artista è un albero, che attinge nutrimento dal terreno ricco e fertile dell’esperienza per far crescere foglie, fiori frutti” – scriveva Paul Klee.
E i rami/radici sono il collegamento che permette lo scambio tra interno ed esterno fisico ed emozionale.
Insieme al richiamo alla natura c’è l’elemento costante della città – casa – metropoli: paesaggio che accoglie questi ritratti interiori. Una città che ne racchiude altre, molteplici e in divenire: una meta-città, metropoli mentale, rifugio, meta da raggiungere, da oltrepassare o custodire come ricordo, mappa ideale, attraversamento.
Figura umana, natura, città: tre universi caleidoscopici uniti da un legame indissolubile.
Matrice concettuale infatti è la metafora della matrioška, la grande bambola che racchiude altre bambole tutte uguali e diverse allo stesso tempo per personalità, dimensione, dettaglio. Mondi concentrici a proteggerne l’essenza in-visibile.
Distante da schemi stilistici e correnti artistiche in voga, c’è lo sviluppo di un linguaggio d’avanguardia in cui l’impronta dell’artista è la sua indiscussa traccia autografica.
Attraverso il tuo sguardo – filtro di esperienze vissute- colma quella parte di “non detto”, di celato tra rami, occhi, labbra, finestre, note musicali.
Che il sogno abbia inizio!

E non possono mancare due parole su Nameless.
“ Sono stata tre giorni a meditare su come poter racchiudere in un solo nome questa serie di lavori, dopo tre giorni non sono riuscita a trovare una parola che potessecontenrli.
Per questo motivo alla fine di tutto hodeciso:‘Nameless’, ‘Senza nome’“.
Sta a te trovare la chiave che li unisce tutti!

Una serie di ritratti di persone, dettagli, momenti di vita, che custodiscono sensazioni, sentimenti e parole: nel tratto della matita o nella goccia di china la via di contatto con la realtà.
Lavori in cui c’è la poesia delle piccole cose: la stanza che s’illumina e dà vita alle sagome, il sogno che trova la via per palesarsi, lo sguardo che si posa su pesci volanti, le mani che accompagnano una sospensione o che semplicemente si preparano per la colazione.
C’è la necessità di esprimere con irruenza parole importanti ma che restano bloccate, c’è il semplice ritratto di una dimenticanza, un mondo di personaggi distratti, di paesaggi delicati.
Il punto d’incontro di queste suggestioni è la linea sottile della matita, il blu che ricorre in quasi tutte le tavole, la china che scorre sottile delineando i visi, il collage che si inserisce fra le pieghe di un colore e la linea di un gessetto.

Per saperne di più potete visitare:
www.lavillealenvers.blogspot.com
http://francescamariani.devartstudio.com
http://www.chiaraluz.blogspot.it/

Dedico questa mostra a mio padre, senza il quale tutto questo non sarebbe stato possibile, soprattutto per l’entusiasmo che ha sempre dimostrato nei confronti della mia arte e della vita. Francesca

Un ringraziamento speciale ad Elisabetta e Lola Mariani, Togaci Arte, Middio Giovannozzi e il professor Gigi Morganti

dal 21/10/2012 al 04/11/2012
Libreria Rinascita
Piazza Roma, 7 - Ascoli Piceno
Orario 18.00
Info 0736.259653
 

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