Un evento per sostenere la lotta del popolo libico per la libertà e contro la dittatura

 

Lorenzo Canova, storico dell'arte e curatore ha inoltrato questo messaggio:

 

Stiamo organizzando un evento per protestare e sensibilizzare i media e le coscienze di fronte alla tragica situazione della Libia dove il regime di Gheddafi sta commettendo dei crimini contro l’umanità, perpetrando stragi e massacrando uomini, donne e bambini per reagire all’ondata di ribellione che sta tentando di mettere fine al suo regime dittatoriale e oppressivo che dura da più di quarant’anni.Il silenzio di fronte a questi crimini vuol dire complicità, questi fatti si svolgono a pochi chilometri da noi e non possiamo restare indifferenti. Le persone massacrate chiedono solo diritti civili, libertà di espressione, di movimento e di parola, chiedono di poter semplicemente prendere un treno o una macchina per andare da una città all’altra del Paese senza controlli e posti di polizia continui, di poter accedere a un’educazione e a un sapere non controllati dal regime, di poter godere di una ripartizione democratica delle grandi ricchezze del Paese.Da molti giorni su iniziativa di alcuni ragazzi libici abbiamo creato un gruppo su Facebook (Gheddafi`s Shame: Libya`s Massacre) che denuncia i crimini e le stragi del regime di Gheddafi che inizialmente sono stati negati e sminuiti ma che oggi dalle testimonianze che arrivano dalla rete, dagli inviati stranieri e dai testimoni diretti si mostrano in tutta la loro dirompente e tragica verità.Quello che chiedono i nostri amici libici è un atto di vicinanza alla loro lotta e alla loro tragedia, sono donne e uomini che, nonostante il passato coloniale, amano molto l’Italia e gli italiani e un gesto di amicizia e di protesta chiara da parte nostra per loro sarebbe molto importante e apprezzato nel suo valore simbolico.Insieme a loro abbiamo deciso così di organizzare un evento aperto che prevede anche interventi non solo di arti visive nell'accezione ristretta e a cui si cercherà di dare un grande risalto mediatico. L’intento è quello di comporre un grande lavoro collettivo che sarà firmato da tutti senza che nessuno prevalga dando spazio anche alla voce dei nostri amici libici, un messaggio senza retoriche ed esiti illustrativi, ma un mosaico complesso completamente dedicato alla volontà di dare forza alla lotta per la libertà della Libia.Si vuole creare dunque un dialogo con la voce diretta dei protagonisti di questa lotta in Libia, i loro racconti in prima persona e le loro richieste, le voci dei libici che hanno scritto su questo post, le richieste di aiuto, di non dimenticare, di parlare, di raccontare e di pregare.Senza che nessuno prevalga sugli altri e senza protagonismi di nessuno vogliamo coinvolgere tutto il mondo dell’arte a 360 gradi: artisti, galleristi, giornalisti, curatori, uffici stampa, case editrici, riviste, ditte di trasporto d’arte e di assicurazione ecc., tutti, nessuno escluso; coinvolgendo naturalmente anche gli amici libici (a Roma e non), e allargandoci se riusciamo all’intervento di esponenti delle altre arti, se potremo avere musica, recitazioni, arti performative, danza ecc. l’evento sarà ancora più riuscito.Non sappiamo ancora dove realizzeremo l’evento ma, anche grazie alla vostra collaborazione, puntiamo a ottenere una sede rilevante che possa ospitare tutte le diverse presenze e le diverse forme espressive che saranno coinvolte. Intendiamo avere una comunicazione forte ed efficace dell’evento per ottenere importanti passaggi, articoli e notizie sui media almeno nazionali. Non intendiamo programmare come ognuno possa partecipare, anche un foglio disegnato o scritto, un lavoro già fatto o uno realizzato appositamente, una frase, una performance di vario genere più o meno lunga, riflessioni o lavori di ogni tipo possono far parte di questo progetto aperto e il più possibile libero che vuole presentare una riflessione sui tragici eventi libici e sulle grandi problematiche spalancate dalla rivoluzione repressa nel sangue di un popolo che cerca di ottenere la sua libertà. Se vuoi partecipare ti preghiamo dunque di aderire con una e-mail all’indirizzo freelibialibera@gmail.com o comunicandoci personalmente la tua adesione, i tuoi suggerimenti saranno graditissimi e la tua presenza sarà fondamentale e preziosa,Grazie!Il comitato organizzativo di FreeLibiaLibera!!!

Votalo:
 

 

 

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