UN…significa uno a caso, uno qualsiasi
UN…significa non ha senso, UN…non è equilibrato
UN…non è sintonizzato
UN…non ha sapore, UN…è asimmetrico
UN…non ha corpo, UN…è rilassato
UN…non segue le regole
UN…non può essere venduto
…
Un è un progetto nato tra l’artista mister Degrì e la curatrice Silvia Ranzi sviluppato in un piccolo, intimo spazio bianco che martedi 29 maggio ha inaugurato con il primo dei sei passaggi espositivi.
Tendina nera, poi il passaggio in uno spazio bianco e principalmente buio, illuminato a tratti, da un video. Il primo impatto è il dubbio “sarò alla mostra giusta ? Un video del Mister ?”. Si. Su una parete, poggiato per terra, un ritratto di Degrì, riconoscibile, e rassicurante. Il video infatti è un mezzo quasi nuovo per l’artista. Nuovo rispetto alle sue radici, che vengono dalla strada, i graffiti, la street art, appunto, e dalla pittura pura: dai ritratti iper colorati, quasi psichedelici, i volti sgranati, le tinte decise, l’impronta forte, fino agli ultimi sviluppi più sofisticati in bianco e nero, questo è Degrì.
Per Un si cimenta con un lavoro anomalo se rapportato al percorso lavorativo di mister Degrì, ma assolutamente coerente se rapportato alla testa, ai pensieri e alle diverse culture dell’artista. Un video che racconta flash di immagini, principalmente quelle tratte da Acid House, mixate con parole e musica da mondi underground dell’arte, dell’hip hop, del funky, del cinema, proiettate in un angolo in alto della galleria.
Non ci rimane che aspettare che il Mister torni da Barcellona per il secondo appuntamento …
Interview mister Degrì /// parte prima
Interview mister Degrì /// parte seconda