Avevamo già parlato della figura di Adriano Olivetti, il grande innovatore italiano. Ieri era la data della sua scomparsa, oggi segnaliamo il libro di BeccoGiallo sulla sua vita.
Industriale di fama internazionale, intellettuale, politico, riformatore, urbanista, editore.
Adriano Olivetti fu questo e molto altro ancora.
Credeva in una società di tipo nuovo, al di là del capitalismo e del socialismo. Attorno alla sua Ivrea, “l’Atene degli anni Cinquanta”, costruì il prototipo di un nuovo ordine, una comunità concreta in cui industria e cultura, profitto e solidarietà, produzione e bellezza si tenevano per mano.
Per più di un decennio, sotto la sua guida, in questo angolo di mondo il confine fra sogno e realtà parve sul punto di dissolversi.
Per più di un decennio, sotto la sua guida, in questo angolo di mondo il confine fra sogno e realtà parve sul punto di dissolversi.
“Se teorizzo qualcosa di apparentemente irrealizzabile, incontro sicuramente il consenso di qualche salotto. Se vado oltre, spiegando come realizzarlo tecnicamente, nel dettaglio, rischio di rendermi ridicolo. Se poi lo realizzo, vengo trattato con ostilità.”
Adriano Olivetti
Adriano Olivetti