E’ terminata ieri Artefiera Bologna 2013. I giornali locali l’hanno definita “la fiera hipster”, gli stessi però che hanno scelto come opera shock una foto di Costantino Ciervo dedicata alle Brigate Rosse …. dunque andiamo bene, mi viene da domandarmi cosa avrebbero fatto nei passati anni ’70 ?
Però è stata una fiera ben fatta, senza opere eclatanti, senza grandi sorprese, con i classiconi come Burri, De Chirico o Morandi, e Robert Morris, Vito Acconci, i cool come Condo, dei bei Boetti, Tony Ousler, William Kentridge o un Gary Baseman, giovani con dei lavori presentati bene, rigorosi, di quella linea tra il disegno grafico e la voglia di pittura che si respira un po’ ora, e giovani già avanti per stile, impatto e mercato come Matteo Bergamasco o Fulvio Di Piazza, che a Bologna hanno fatto una bella presenza.
Bella la location per SET UP, la fiera indipendente nella vecchia sede dell’auto stazione di Bologna. Interessanti e poetici alcuni disegni e piccole installazioni, ma, ripeto, bello il posto, idee un po’ deboli. Peccato.
Di performance ahimè ho perso quella dei Masbedo, ma l’atteso Luigi Presicce con il Giudizio delle ladre è stato molto apprezzato e, soprattuto, compreso, perchè ha provocato diverse reazioni positive, magari legate a un passato, o a immagini che abbiamo rielaborato in anni di imamgini diverse, da un cinema alla Iodorowsky, fino alla Bibbia, ma intanto ci ha fatto riflettere.
I visitatori sono stati più di 40.000, in incremento rispetto all’anno passato. Un buon segnale ? Speriamo un segnale reale.
Ma di seguito qualche immagine, più completa delle mie poche parole, perchè a Bologna di cose da vedere ce n’erano davvero molte …
SET UP
ARTEFIERA