Ho iniziato a dipingere nel 2007. Davo sollievo al mio dolore.Mi nascondevo tra una tela e l’altra cercando espressioni, segni che potessero far capire agli altri cosa sentivo, percepivo. Mi sentivo come un’anima inquieta e ribelle dotata della più grande bellezza. Non ho mai cercato la perfezione, anzi l’imperfezione è per me l’espressione più comune e vera. Un’imperfezione particolare creata da forme e volti, passaggi tra l’astrattismo al figurativo circondati sempre da un velo di nube e mistero, paura e visione.