Nel corso delle quattro giornate di manifestazione (una riservata agli addetti ai lavori e tre aperte al pubblico), Artissima 18 ha contato la presenza di circa 45.000 visitatori, confermando di fatto il dato di affluenza registrato lo scorso anno.
Le 161 gallerie (58 italiane e 103 straniere) che hanno animato Artissima 18, suddivise nelle quattro diverse sezioni (Main Section, New Entries, Present Future e Back to the Future), hanno proposto complessivamente i lavori di circa 800 artisti, coprendo con le opere esposte un arco temporale che ha spaziato dai primi anni Sessanta (Back to the Future) a oggi.
A conclusione della manifestazione Francesco Manacorda ha espresso piena soddisfazione per i risultati di questa diciottesima edizione: “Sono davvero felice di constatare che la particolare formula di Artissima, una fiera che propone alta qualità, ricerca e sperimentazione, con un approccio aperto e basato sullo spirito di condivisione, anche quest’anno ha incontrato il consenso degli operatori del settore, italiani e stranieri, come quello del grande pubblico e della stampa”.
I premi assegnati nel corso di Artissima 18 sono stati:
Premio illy Present Future - Il premio illy Present Future, giunto alla sua undicesima edizione, è stato assegnato a Dina Danish, con l’opera dal titolo “Halim: the dark whistling nightingale” del 2011, rappresentata dalla galleria Jeanine Hofland. L’artista è stata premiata con la somma di 10.000 euro e l’opportunità di proporre un progetto per la realizzazione di una nuova illy Art Collection. La giuria era composta da Anne Ellegood, Tessa Giblin, Beatrix Ruf.
Premio Guido Carbone - New Entries La giuria, composta da Florence Derieux, Peter Eleey, Stefan Kalmàr, Laura Viale, ha deciso di premiare, tra le 25 gallerie provenienti da 11 paesi, selezionate per la sezione New Entries, Laveronica di Modica (Ragusa). Il Premio Guido Carbone, consistente in 5.000 euro, è stato assegnato quest’anno “per la presentazione dello spazio e il tipo di lavori esposti e in modo particolare per l’integrità programmatica della galleria, il sostegno nella produzione della maggior parte dei lavori e la capacità di contestualizzare il suo programma oltre gli stretti limiti dell’area di mercato”.