Astrazione all'ascolto, passeggiata artificiale

arte contemporanea, gallerie, mostre, eventi

 

La pittura di Matteo Vettorello, immersa nel mistero delle luci di wood, ci accompagna in passeggiate sonore dove ombre metafisiche ci insegnano che è importante imparare a sentire.

Una passeggiata sonora.
Una ricerca applicata attraverso pittura, automazione e suono.
L'attivazione di stimoli e sensazioni come un flusso vivo che
prolunga l'opera in una dimensione in cui intuizione ed astrazione si combinano
fino a creare un'installazione percettiva.
L'automazione e lo spostamento rendono l'opera dinamica, ponendo l'attenzione sulla trasformazione e il
movimento.
Il moto attuato dall'utensile necessita di tale sua componente nella valenza di definire l'opera d'arte un
processo in divenire. L'effetto acustico provocato dallo stridere meccanico dell'attrezzo e la campionatura di
vari suoni, avvicina l'opera ad un vissuto dell'artista, ponendola su un piano autobiografico, ma con concreti
piani riflessivi che appartengono ad una situazione globale.
Ombre metafisiche appaiono come pulsazioni cardiache.
Attraverso un percorso logico nasce una sicura espressione, una vitale connessione tra vita, luogo, tempo e
spazio.
L'astrazione all'ascolto offre uno spunto di riflessione sul nostro tempo, in cui frenesia e consumo,
manipolano la nostra esistenza. L'utilizzo di colori fluoresecenti riporta ad un grave segno di avvelenamento
globale, riferendosi all'avanzamento incontrollato di un sistema che ci rende incapaci e inutili. L'unica cosa è
rimanere immobili e imparare a sentire.
Il paesaggio illuminato sollecita lo spettatore ad una percezione lontana e visonaria, sintomo di un'evasione
dell'artista alla ricerca di uno spazio personale.

Informazioni su 'Matteo Vettorello'