diario 07|13

invece alla poste c'erano due che pensavano ad un complotto. hanno detto che quello allo sportello dei pacchi si vedeva benissimo che non era lì per una spedizione. stava lì da troppo tempo. allora anch'io dopo unpo' che leggevo il mio racconto di kawabata quando l'ho finito dopo un po' che aspettavo ho cominciato a pensare che forse avevano ragione, che in effetti la cosa puzzava. si vedeva che lì ai pacchi si stavano facendo la loro cosa con estrema calma ma non si poteva sapere se fosse una cosa di pacchi o no. così poi quando è toccato a me mi sentivo di dover far presto per far vedere alle due del complotto che io ero pulita. mi veniva l'agitazione. il tipo dei pacchi ha detto, sì metta lì, scriva l'indirizzo che intanto faccio passare un'altra persona. ma io non so se ero contenta che mentre scirvevo facesse passare un'altro. mi andava, ma anche no. volevo che aspettassero, ma non volevo che si vedesse che facevo piano per farli aspettare. allora ho fatto veloce. e ho anche fatto passare due persone perché una volta scritto non sapevo più come infilarmi. perché quelli non lo sapevano che ero lì da prima. non volevo pensassero che ero anch'io una del complotto. anche se avrei voluto esserlo. anche se non sapevo neanche di quale compotto.

ho capito che de La Stampa mi piace leggere solo gli annunci economici e le richieste di matrimonio. quelli che vogliono scambiare i punti di quel solo tipo di detersivo, che vendono pannoloni o pedane per la ginnastica mai utilizzate o utilizzate una volta, lettino per massaggi portatile tredici chili in faggio, amicizia a scopo matrimoniale non fumatrice non oltre il metro e sessanta sessantacinque laureata max sessantenne, che cercano il tappo, offrono il pesce rosso causa lutto improvviso, vendo caffettiera monodose smaltata per inutilizzo, coperta all'uncinetto azzurra in perfetto stato, arricciacapelli, pattini da ghiaccio numero trentacinque, una sciarpa in seta ecrù, abito da matrimonio usato una sola volta perfettamente conservato taglia quaranta, lampada da libro portatile e borraccia termica e scalda ceretta tutto a trenta euro.
elegante colto gentile amante ortensie cerca max cinquantenne (bionda) per futuro insieme.

Il metalogismo (dal greco metá, «oltre», e lógos, «discorso») è il tipo di figura retorica che modifica il valore logico complessivo della frase facendone perdere il significato letterale. I diversi tipi di metalogismo violano tutti le regole di veridicità, permettendo di oltrepassare le restrizioni linguistiche: in questo modo è possibile creare nuovi significati, a partire da combinazioni di concetti non logicamente correlati. (esempio: «bello da morire»).
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c'erano anche due che litigavano al bar. no tu non puoi pesare cinquantuno chili. peso io cinquanta tre. tu hai le coscie più grandi delle mie peserai almeno cinquanta quattro. ti dico che peso cinquantuno. Non è possibile, avrai avuto le scarpe. (‪#‎chieri‬)

ai giardinetti due bambine, Ma lo sai almeno cosa vuol dire gay, sono quando due uomini che si amano. (l'altra) No, non vuol dire quello. mamma, è vero che gay sono quando due uomini che si amano? (mamma) la parola vera non vuol dire quello, è inglese.


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