La nuova sede della Fondazione Prada a Milano apre al pubblico il 9 maggio in concomitanza con la sede veneziana di Ca’ Corner della Regina.
A Milano si sviluppa in 19.000 metri quadrati creati dallo studio OMA sotto le direttive di Rem Koolhaas: sette edifici, già esistenti e rimessi a nuovo, e tre nuovi edifici creati ex novo (Podium e Torre, luoghi espositivi, e un Cinema vero e proprio, ora attivo con una rassegna dedicata a Roman Polanski).
Lo spazio, curato in ogni singolo raffinato dettaglio – dalle pareti e soffitti in alluminio a luci al neon intervallate con faretti mai invasivi, da uno staff gentile, fino a un meraviglioso bar creato in relazione alla Milano anni ’50 dal regista Wes Anderson – ha inaugurato con una mostra in cui classico e contemporaneo sono in relazione, in spazi diversi, ma con un ottimo dialogo. Serial Classic, esposizione co-curata da Salvatore Settis e Anna Anguissola, occupa due livelli del Podium. La Collezione Prada si sviluppa in altri livelli: la mostra An Introduction, all’interno di un magazzino restrutturato, con oltre 70 opere – De Maria Klein Manzoni Judd Pascali Boetti Fontana, fino a Vezzoli – curate da Germano Celant. La mostra In Part, a cura di Nicholas Cullinan, all’interno della galleria Nord. E poi la mostra Trittico, a cura del Thought Council, con tre opere importanti di Eva Hesse, Damien Hirst e Pino Pascali.