Glenn Cooper scrive il remake di “Biondin all’Inferno”!

cowboy from hell

Il celebre scrittore, medico, archeologo, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense Glenn Cooper ha comprato i diritti del mio romanzo breve, Biondin all’Inferno, e ne ha scritto un remake, ricoprendomi – letteralmente – d’oro.
La notizia è vecchia di qualche mese, ma solo ora ne ho avuto l’ufficialità, perciò posso parlarne apertamente.
Morivo dalla voglia di farlo e non sapete quanto mi è costato trattenermi!
Cooper è uno dei bestselleristi di nuova generazione che hanno sfondato anche in Italia. Il successo del suo primo romanzo, La Biblioteca dei Morti, è stato eclatante. Per me è un grandissimo onore aver attirato l’attenzione di un autore così apprezzato così come quella della sua crew creativa.
Oh, sì, c’è anche la parte finanziaria da non disprezzare, ma non di solo denaro vive l’uomo… no?

Ditemi che qualcuno di voi ci ha creduto.
Almeno uno, dai.
Perché questa notizia è ovviamente una hoax, un falso.

Però Glenn Cooper, autore che a me non dispiace affatto, pur nel suo essere un narratore grezzo e “lineare”, ha davvero scritto e pubblicato un romanzo che ricorda molto la trama di Biondin all’Inferno. Si tratta di Dannati, pubblicato in Italia da Editrice Nord.

Immagina di trovarti all’improvviso in un mondo simile al nostro, ma completamente diverso

Un mondo dove sono confinati tutti i malvagi vissuti sulla Terra dall’inizio dei tempi.

Un mondo dove tu sei l’unico «vivo».

Quel mondo è l’Inferno e tu hai un solo obiettivo: tornare a casa.

Lo chiamano Oltre. Alcuni sono appena arrivati in quel mondo così simile al nostro eppure così diverso. Altri invece sono lì da secoli e sono ormai indifferenti alla perenne coltre di nubi che nasconde il sole e all’atmosfera cupa che li circonda. Ma ognuno di loro condivide lo stesso destino: dopo essere morti, sono stati condannati per l’eternità. Sia che abbiano scritto a caratteri di fuoco il loro nome nel grande libro della Storia – tiranni sanguinari, sovrani spietati, criminali di guerra – sia che nel corso della loro oscura esistenza si siano macchiati di colpe incancellabili, adesso sono tutti relegati in quel luogo maledetto. Tutti, tranne John Camp. Lui è «vivo», ed è lì per sua scelta. Perché ha giurato di salvare la donna che ama. Durante un audace esperimento di fisica delle particelle, la dottoressa Emily Loughty è scomparsa nel nulla e, quando si è deciso di ripetere il procedimento per capire cosa fosse successo, John si è posizionato nel punto esatto in cui lei era sparita e… in un attimo è stato catapultato all’Inferno. E ora deve affrontare un mondo sconosciuto e ostile per ritrovare Emily e riportarla indietro. Ma il tempo a sua disposizione è poco, e tutti e due rischiano di rimanere per sempre prigionieri nella terra dei Dannati…

dannati

Questa è la sinossi italiana.
Il romanzo è gradevole, molto tamarro, pieno d’azione, una sorta di blockbuster americano con tanti combattimenti, una giusta dose di sense of wonder e con dei personaggi tagliati con l’accetta.

La cosa curiosa è che, a differenza degli altri romanzi di Cooper, questo è un horror/urban fantasy puro. Difficile definirlo “thriller”, considerando che si tratta del viaggio all’Inferno di un tizio che piglia a calci nel culo dei cattivi di almeno 10 epoche storiche diverse :)

Eppure i fantastici editori italiani, impauriti che la pubblicazione di un libro smaccatamente horror possa comprometterne le vendite, lo hanno COMUNQUE inserito in una collana che di solito si occupa di thriller.
In fondo Cooper è noto come autore di quel genere, quindi chi si accorgerà mai della differenza?
Sì, io immagino una riunione di direzione più o meno di questo tipo.

Secondo me gli editori italiani, specialmente quelli della grande distribuzione, hanno seri problemi mentali.
L’ho detto: querelatemi.
Dai, non si può “aver paura” (con tutte le virgolette del caso) di pubblicare un romanzo per quello che è, vale a dire un cacchio di action horror, piacevole, divertente, senza pretese ma leggibilissimo.
Sul serio: fatevi vedere, ma da uno bravo.


Federica Gentilezza promuove “Biondin all’Inferno” (http://www.amazon.it/dp/B00N1A02BI)

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