Ancora pochi, pochissimi giorni, e il III episodio di O.Z., il progetto ideato e appoggiato dalla galleria Otto Zoo insieme all’Hotel Locarno di via della Penna a Roma, volge al termine.
Un artista visivo affiancato a un poeta o scrittore. Un binomio artistico esposto all’interno di una vetrina del vecchio storico hotel di Roma, in passato luogo di residenza di diversi artisti. Tre episodi sviluppati dalla galleria milanese Otto Zoo con la consulenza curatoriale di Ilaria Gianni. L’ultimo: Un’opera in cinque parti dentro e fuori quattro vetrine è il frutto di un lavoro a quattro mani che intreccia il colore e la pittura dell’artista Maria Morganti e le parole dello scrittore Matteo Nucci.
Il lavoro in cinque parti di Morganti è pensato per lo spazio particolare delle vetrine, intese come interno che si apre all’esterno, per vivere in rapporto con la città e il suo “concentrato di esperienza umana”. Da questa stessa storia, filtrata attraverso un’esperienza personale, nasce il racconto I diari di via dell’Oca e via della Penna, il testo inedito di Matteo Nucci: una profonda e intima riflessione sull’essenza della città, scoperta e vissuta da un unico sguardo in diverse fasi esistenziali. Il testo sarà presentato in occasione dell’inaugurazione e per la prima volta sarà interpretato dal vivo, con un reading dell’attrice Valentina Carnelutti.
Via della Penna, 59 a Roma. Fino al 31 luglio 2014.