(Champs Elysées. A cura di Julie Boukobza, Simon Castets, Nicola Trezzi)
Il Palais de Tokyo di Parigi sperimenta nuove visioni e modi per sviluppare ilcontemporaneo collaborando con una trentina di gallerie e luoghi d’arte a Parigi e facendo emergere in particolare la figura del curatore.
La grande esposizione, dal titolo Nouvelles Vagues (le nuove tendenze) è composta da 21 curatori o gruppi di curatori internazionali (13 nazionalità diverse), selezionate da una giuria tra più di 500 candidati.
Ogni curatore ha sviluppato il proprio progetto insieme a un team di gallerie, critici, professionisti nell’ambito dell’arte contamporanea, realizzando un’enorme mostra all’interno degli spazi del Palais. Un buon metodo per dare ai giovani nuovi modi e luoghi per sperimentare e poter esprimere i propri pensieri, lasicnado nuove visioni d’arte. Fino al 9 settembre.
(Condensation. A cura di Gaël Charbau)
(A history of insipration. A cura di Adnan Yıldız)
(ADA. A cura di Ken Farmer)
(File not found. A cura del collettivo The Black Ninja Faction)
(La fine de la nuit, partie 1. A cura di Martha Kirszenbaum)
(La méthode Jacobson. A cura di Marc Bembekoff)
(Le principe Galapagos. A cura (artisti e/o curatori) Maxime Bondu, Gaël Grivet, Bénédicte Le Pimpec, Émile Ouroumov)
(The black moon. A cura di Sinziana Ravini)
(The real thing ? A cura di Antonia Alampi, Jason Waite)
(Henrique Oliveira. Baitogogo. A cura di Marc Bembekoff)
(Antigrazioso. A cura di Luca Lo Pinto)
(Marti’ Anson, Catalan pavilion. Anonymous architect. A cura di Marie Griffay)