Il Cane Nero di Polignano a Mare

black-dog

Come forse già sapete, quest’estate ho scritto un racconto (lungo) incentrato sulla leggenda del Cane Nero.
Leggenda trasversale, visto che ricorre in più ambiti folkloristici regionali e internazionali. Ne ho parlato in due articoli (qui e qui), mentre il racconto in questione Il Gramo, lo potete trovare nella mia piccola raccolta personale, Valli del Terrore.
Per scrivere questa storia mi sono fatto una bella full immersion di documentazione. Oltre alle solite cose, agli approfondimenti di siti che si occupano di miti e di criptozoologia, ho trovato una notizia curiosissima (e inquietante) che riguarda l’avvistamento di un Cane Nero a Polignano a Mare. Ebbene sì: non in un bosco di montagna – come accade invece nel mio racconto – bensì in un solare posto nel meridione.
Ma che racconta questa notizia?

Era l’estate di tre anni fa, a Polignano a Mare. In piena notte – le 02,43 – mentre da qualche parte, all’aperto, si teneva un concerto di musica gotica, ecco che “appare un grosso mammifero dagli occhi gialli tendenti al rosso”. I presenti pensano a un “effetto speciale” legato allo spettacolo ma stranamente si comincia ad avvertire un “gran freddo”… Cinque spettatori ebbero la morte di una persona cara nel giro di mese, gli altri ricordano ancora “quegli orrendi occhi con terrore”. Nient’altro, a parte la segnalazione di altri quattro casi analoghi a Olbia (1998), Forlimpopoli (2001), S. Donato Milanese (2003) e Torrenova (2008). (Fonte: Quotidiano di Bari)

Quasi sicuramente si tratta di una leggenda metropolitana, riportata più volte su più siti diversi, tanto che ha acquisito quasi lo status di notizia vera.
In realtà, come viene specificato nella versione completa dell’articolo che vi ho proposto, questa faccenda manca di fonti credibili, ha alcuni elementi sospetti (su di tutti: l’avvistamento del Cane Nero avviene – guarda caso – durante un concerto di musica gotica). Inoltre – come sempre accade nei casi di urban legend – i tizi morti per effetti dell’aura malefica del Cane Nero non hanno nome né identità. Chi ci garantisce che siano reali? Chi conferma una correlazione tra questi presunti decessi e il mastino infernale?

Tale leggenda metropolitana serve tuttavia a confermare che il Cani Neri suscitano ancora oggi interesse, curiosità e terrore. Al nord come al sud. Il che si sposa bene col concetto di “demone del meriggio”, di cui abbiamo trattato diverse volte sia io che l’amico e collega Germano (che in un certo senso l’ha anche reso protagonista di un bel racconto).

A me, personalmente, i cani dal pelo scuro piacciono molto. Certo, non ne ho mai conosciuto uno allevato all’inferno, ma questo è un altro discorso.

Black_dog

– – –

(A.G. – Follow me on Twitter)

Segui la pagina Facebook di Plutonia Experiment

Archiviato in:criptozoologia e criptobotanica, misteri

Informazioni su 'Alessandro Girola'