Il Regno delle Piume (di Germano M.)

Il Regno delle Piume
di Germano M.
Moonbase Productions
77 pagine, 0,98 euro

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Sinossi
Barbara era una modella fetish milanese.
Quattro anni fa ha partecipato a una strana festa di Halloween.
Da allora il mondo è cambiato.
E continua a cambiare.
Ora Barbara è una guerriera. Una sopravvissuta.
Le creature della fantasia si mescolano col mondo reale.
È sempre l’alba. La città del Biscione è un cumulo di macerie.
Un enorme drago si appollaia ogni giorno sul Duomo.
La popolazione è rifugiata presso le stazioni della metropolitana.
Nevicano piume blu cobalto.
“È proprio vero, la vita ha un senso solo quando ti sfugge.”
Azione, pericoli, mostri, spade giapponesi, humour nero, suggestioni post-apocalittiche.
Barbara è tornata per condurvi nel Regno delle Piume.
Commento
Sequel di BitchBlade, che ho già recensito da queste parti, Il Regno delle Piume rappresenta dunque il ritorno in scena di Barbara Brambilla, AKA BB, AKA BitchBlade, ex modella milanese per feticisti, ora riconvertita in dura combattente di una Milano a metà tra l'onirico e il post-apocalittico.
Germano M. non si lascia inquadrare in un solo genere, bensì preferisce giocare con suggestioni e situazioni mutuate dalla sua esperienza di blogger, lettore ed esperto di cinema.
Proprio i rimandi al cinema costituiscono il contorno della novelette, anche se forse in maniera meno smaccata rispetto al volume uno. Per meglio dire: ci sono, risultano essere gustosissimi, ma sono più mischiati tra loro, come se ci avesse messo mano un buon prestidigitatore.
Come primo piatto c'è l'azione: tanta, rapida, di taglio cinematografico, ma anche ibridata con momenti onirici e/o puramente weird, che non permettono al lettore una "passata" rapida della pagina, vero e proprio cruccio moderno per chi si diletta di libri digitali. No: le scene (consentitemi di chiamarle così) di questo romanzo breve richiedono attenzione e un tentativo serio di immedesimazione.
Come secondo piatto c'è - appunto - tutto l'impianto onirico. La Milano da incubo, splendidamente ricostruita attraverso una serie di passaggi scevri da infodump, assediata da un Behemoth tricefalo, apparentemente invincibile, capace di germinare/partorire progenie in grado di inghiottire quel che resta della città, partendo però dal suo ventre: i sotterranei.
Il dessert è costituito dalla protagonista, BB, sexy e sboccata, sarcastica e velenosa come uno scorpione, eppure capace di mantenere una sorta di minimo codice morale, che a me ricorda parecchio i memorabili eroi dei film hollywoodiani dei mitici anni '80.
Sapere che BB è una sorta di clone, esteticamente parlando, di Keira Knightley, aggiunge quel pizzico in più di eccitazione, durante la lettura, che male non fa, pur senza mai ricorrere a elementi sessuali disomogenei alla storia raccontata.
Il Regno delle Piume: una novelette godibile, particolare, vagamente psichedelica. Forse non per tutti. Infatti la sconsiglio ai poveri di intelletto e a chi soffre di deficit d'attenzione.

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