Dopo il mio articolo di lunedì qualcuno mi ha fatto notare che l’Inframondo, la dimensione parallela (o, per essere più precisi, “sovrapposta”) in cui sono ambientati alcuni racconti del ciclo Italia Doppelganger ricorda in qualche modo il Sottosopra (Upside Down) visto nella stagione 1 di Stranger Things.
Cominciamo col dire che la natura del Sottosopra è misteriosa e ignota. Suppongo che nella stagione 2 (che andrà online il 27 agosto 2017) ci verranno rivelate altre cose su questa strana dimensione parallela. Dai trailer visti in questi mesi di attesa si direbbe proprio di sì. Per ora essa è stata paragonata, non senza qualche ragione, alla Valle delle Ombre, un piano d’esistenza alternativo che fa parte dell’universo di Dungeons & Dragons. Il nome originale è Semipiano delle Ombre (da non confondersi con Ravenloft), ma fa poca differenza.
Il Semipiano è speculare al nostro mondo, ma più buio, cupo, composto da un insieme di echi e di riflessi della realtà in cui viviamo.
È un posto pericoloso, buio, decadente, ma non necessariamente malvagio, anche se le creature che lo abitano non si possono certo definire ben disposte nei confronti di noi umani.
Ecco, il Sottosopra è in qualche modo ricavato su questo piano d’esistenza in cui molti giocatori di D&D hanno scorrazzato in cerca di tesori, o più semplicemente in cerca di una via di fuga.
Il realtà il Sottosopra potrebbe avere una natura prettamente “scientifica”, più che esoterica.
Lo dimostra il fatto che il varco tra il nostro mondo e questa dimensione viene aperto in una base dove vengono svolte ricerche sperimentali sui poteri psichici. Ricerche che tra l’altro non sono frutto della fantasia di scrittori e registi: negli anni ’80 le superpotenze effettuarono effettivamente degli esperimenti di ESP e PSI, soprattutto con finalità di spionaggio.
Attenendoci ai fatti, ovvero a ciò che ci viene mostrato in Stranger Things 1, il Sottosopra ci appare come un luogo in costante penombra, dove abbondano nebbia, muschi, piante ritorte e tentacolari, spore e membrane.
Pur avendo una biosfera prettamente arboricola, il Sottosopra presenta una vegetazione che a tratti mostra inquietanti ibridazioni di natura animale. I già citati tentacoli-liana appaiono infatti vivi, simili a serpenti, nonché capaci di intrufolarsi tra le due dimensioni parallele.
Come è noto, la creatura conosciuta come Demogorgon appare come la specie vitale dominante di questa dimensione, anche se con ogni probabilità non è l’unica.
Come vedete le somiglianze tra il Sottosopra e il mio Inframondo ci sono, ma solo a livello superficiale.
Il luogo in cui ho ambientato diversi miei racconti presenta infatti ambienti urbani e suburbani, in cui vivono sia esseri di natura non umana e non terrestre, sia i doppelganger, i nostri doppi, generalmente più vili, malvagi e viscidi rispetto agli originali.
C’è però da aggiungere che nel secondo trailer di Stranger Things 2, da poco mandato in onda al Comic Con, il Sottosopra mostra anche degli ambienti simili a quelli che ho appena descritto, anche se appaiono pesantemente “corrotti” dalla medesima flora di funghi, spore e tentacoli già vista nella prima stagione.
Non devono stupire le vaga somiglianze tra queste due dimensioni di fantasia, visto che ogni racconto del fantastico si poggia in un certo senso su basi comuni, su background condivisi che, in questo specifico caso, possiamo far risalire addirittura all’aldilà del mito greco, raccontato da Virgilio e da Omero, o quantomeno alla Commedia dell’Alighieri.
Andavano oscuri nella notte solitaria attraverso le tenebre e le vuote case di Dite e i regni delle ombre vane come è il cammino nelle selve al debole lume dell’incerta luna quando Giove nasconde il cielo nell’ombra e la nera notte toglie il colore alle cose. Proprio davanti al vestibolo [68] e sul primo ingresso dell’Orco, hanno il loro giaciglio il Lutto e gli Affanni vendicatori e vi abitano le pallide Malattie, la triste Vecchiaia, la Paura e la Fame cattiva consigliera, la turpe Miseria, fantasmi terribili a vedersi, la Morte e il Dolore; quindi il Sonno, fratello della Morte, e i malvagi Piaceri dell’animo e sull’opposta soglia la Guerra portatrice di morte, i letti di ferro delle Eumenidi, la pazza Discordia coi capelli di vipere cinti con bende sanguinanti. (Eneide, libro 6, versi 268-281, traduzione e note di Giuseppe Bonghi).
Articolo di Alex Girola: https://twitter.com/AlexGirola
Segui la pagina Facebook di Plutonia: https://www.facebook.com/PlutoniaExperiment/
Segui il canale Telegram di Plutonia: https://telegram.me/plutonia
Pagina autore: amazon.com/author/alessandrogirola
Archiviato in:misteri, scrittura, serial tv