Il tesoro di Bisanzio
di Giancarlo Marzano
Bonelli editore
114 pagine b/n, 3,80 euro
Sinossi
Siamo nel 1453, anno in cui la gloriosa capitale dell’impero romano d’Oriente è ormai una città sotto assedio. Gli Ottomani l'hanno attaccata violentemente e sono prossimi a schiacciarla del tutto. La fine sembra prossima, ma l'imperatore decide di salvare il salvabile, affidando ai fedeli guerrieri variaghi della sua guardia personale una missione importantissima. Il gruppo di combattenti, accompagnati da un giovane capitano di ventura veneziano, dovrà mettersi in cammino, per affrontare un pericoloso viaggio, così da mettere al sicuro un tesoro preziosissimo. Quale mistero si nasconde dietro il tesoro dell'imperatore? (Fonte: ComicsBlog)
Commento
La collana bonelliana (o bonellide) Le Storie è una delle migliori del fumetto italiano.
Seppur con qualche alto e basso, riesce a offrire albi autoconclusivi spesso molto interessanti, nonché ben lontani dai cliché a cui ci ha abituato la nota casa editrice, quasi monopolista del settore comics in Italia.
Il Tesoro di Bisanzio è una storia corale ed epica, sullo sfondo, invero molto affascinante, della caduta dell'Impero Romano d'Oriente.
Oramai prossimo alla resa, il Basileus organizza un'ultima missione per portare in salvo un misterioso tesoro, che troverà riparo a Venezia. La temibile guardia variaga, un corpo composto da possenti guerrieri nordici fedelissimi al trono di Bisanzio, dovrà accompagnare un cavaliere veneziano fino alle navi che consentiranno al tesoro imperiale di lasciare il paese oramai in fiamme.
La storia fila liscia, ricca di riferimenti bellico-storici propri del periodo in questione, senza rinunciare a un certo lirismo che rievoca i fasti e la gloria del vero corpo della guardia variaga, senz'altro uno dei più interessanti di sempre.
Pur non mancando alcune situazioni e personaggi stereotipati, la narrazione è piacevole e priva di appesantimenti e di momenti morti.
Le battaglie sono ben disegnate da Giovanni Lorusso, che non ha rinunciato a inserire dei veri e propri momenti splatter negli scontri tra giannizzeri, turchi, miliziani albanesi e i variaghi in fuga da Bisanzio.
Pur non essendo un albo che cambierà la storia del fumetto in Italia, Il Tesoro di Bisanzio si legge con piacere e non manca di accuratezza storica.