Questa che vedete nella foto è la nuova ospite della mia scrivania, Madame Steno la Medusa.
Una vera signora… con un fascino che ti fa rimanere di sasso.
Battute a parte, Steno è un auto-regalo che mi sono fatto tramite Amazon. Un modellino prodotto dall’azienda statunitense Safari Ltd., che dal 1982 si occupa di giocattoli educazionali. Principalmente sono statuine di animali e dinosauri, ma esiste anche la splendida linea fantasy-mitologica di cui fa parte la mia bella medusa.
Altri modellini di questo tipo li ho messi in wishlist, mentre uno di essi, il grifone, l’ho regalato poco tempo fa tramite un give away correlato al mio ebook Il Palio.
Certo, arrivare a 38 anni (quasi 39) e riscoprire il fascino dei giocattoli potrebbe destare qualche perplessità, ma è anche vero che certe linee di prodotti sembrano essere pensate più per gli adulti che non per i bambini.
Mi riferisco per esempio a buona parte delle linee nuove dei LEGO, di cui abbiamo già parlato qualche mese fa.
Tutte le minifigures rappresentano personaggi, creature, supereroi e mostri che piacciono forse più ai trenta-quarantenni che non ai tredicenni.
Non si spiega altrimenti – per esempio – il portachiavi LEGO che raffigura Anubi, e che appena è andato fuori produzione ha guadagnato un importante prezzo di mercato.
Ammetto di subire il fascino di queste cose, in pratica completamente inutili, ma nella sostanza sfiziosissime. Peccato non potermi permettere le tipiche spese di un vero collezionista, ma ogni tanto qualche acquisto me lo concedo.
Sono cose che fanno bene allo spirito (e male alla carta di credito, ce lo siamo già detti).
La cosa curiosa è che, tra i vecchi Masters of the Universe e i Transformers che non ho mai buttato, lasciandoli in qualche scatolone in soffitta, potrei aver qui un piccolo tesoro da rivendere online o nelle fiere dei collezionista. Cosa che però non credo farò, non ancora, quantomeno.
Ben lungi dall’essere un collezionista di questo settore, sono però a conoscenza del grande giro di scambi e compravendite che lo caratterizza. Avessi più o fondi e più spazio, probabilmente soddisferei l’insano desiderio dell’acquisto impulsivo, cosa che tra l’altro già faccio per quel che riguarda le agendine (che tra l’altro uso anche poco, mi limito ad acquistarne più o meno un paio al mese).
Con questo post, oltre a mettervi al corrente della new entry sulla mia scrivania, vi chiedo se c’è qualcuno tra voi che condivide la medesima forma di autolesionismo economico.
So per certo che la risposta è sì, ma voglio vederlo scritto nei commenti. Come una sorta di terapia di gruppo :)
* Poco dopo aver programmato questo post, mi è arrivata una seconda miniatura, ossia quella del magnifico uomo-coccodrillo che vedete qui sopra. Non è prodotto da Safari Ltd, bensì da una delle sue due principali concorrenti, la Papo Toys (altrettanto buona). E ora mi tocca testare la terza contendente, la Schleich. Sarà una lunga discesa nell’abisso della dipendenza.
- – -
(A.G. – Follow me on Twitter)
Segui la pagina Facebook di Plutonia Experiment
Archiviato in:cose quotidiane, Lifestyle Blog, Senza categoria