Si parla molto di collaborazione tra artista visivo famoso e brand di moda – un Vuitton che collabora con Yayoi Kusama, o con Takashi Murakami - televisivo – Marina Abramovich onnipresente tra trasmissioni, anche italiane, e Festival del cinema, oltre che in collaborazione con Jay–Z, mito dell’hip hop americana, in un’estenuante performance canora - oppure, per fare qualche cenno storico, un Salvador Dalì che crea un abito appositamente per Elsa Schiaparelli, e le varie commistioni di Andy Warhol, ad esempio. . Anche la musica ha spesso attinto dall’arte. Un esempio di qualche anno fa prettamente italiano è la collaborazione tra l’artista Mimmo Paladino e i due cantanti-amici Lucio Dalla e Francesco De Gregori, o recentemente Damien Hirst e la copertina dei Red Hot Chili Peppers.
Anche Lady Gaga decide di aderire a questo trend, prima con una collaborazione con la già citata Abramovich e ora, sempre scegliendo una super star del mondo dell’arte contemporanea, con Jeff Koons. La cantante e il master del mercato americano dell’arte l’11 novembre scorso hanno sorpreso il pubblico durante una grande rave party a Brooklyn. Opere d’arte di Koons mescolate a immagini della pop star, sempre scattate dall’artista, erano le protagoniste della serata, per anticipare, in maniera esuberante, esagerata e molto d’impatto, la copertina del nuovo album della reginetta del Pop. Il pop, il kitsch, l’estremo, il colorato, il glitterato, il patinato … affinità che legano i due protagonisti. Il titolo dell’album ? Art Pop, per non lasciare dubbi sul tema e sull’operazione di marketing e spettacolo. Del resto, perfettamente riuscita.