828 BROADWAY (& 12TH STREET),
NEW YORK, NY 10003
Se amate leggere e avete in programma un viaggio a New York, segnatevi questo indirizzo.
Lì troverete Strand Bookstore, una delle librerie più interessanti che mi è capitato di visitare in questi anni.
Abituati come siamo ai nostri megastore Feltrinelli, Mondadori e Giunti, entrare a Strand è un’esperienza che fa strano.
Innanzitutto perché è una libreria in cui vendono libri.
La cosa è davvero insolita? A quanto pare sì.
Lavorando a Milano visito abitualmente due dei negozi Feltrinelli più grandi d’Italia.
Lo faccio da anni e ne ho vissuto tutte le metamorfosi. Ora come ora sono spazi che danno molta visibilità ai libri mainstream, alla saggistica (e questo è bene), alle agende, all’oggettistica, ai DVD/Blue Ray e agli smartbox dedicati al turismo e alle vacanze.
Fino al 2008/09 nelle Feltrinelli c’era molto spazio dedicato alle graphic novel. Ora è stato ridotto, tranne per quelle giudicate in qualche modo legate ai temi sociali, che sono sempre in bella vista sugli scaffali grandi.
Del destino dei settori fantascienza/horror/fantastico abbiamo già parlato altre volte. Inutile dilungarsi e ripetere cose già dette.
A Strand tutti i generi letterari hanno molto spazio, ciascuno ordinato in un apposito “corridoio”, coi volumi in ordine alfabetico.
La speculative fiction abbonda – del resto negli USA non viene considerata roba per mocciosi, come invece avviene da noi. Ci sono moltissimi libri, di una gran varietà di case editrici. Ci sono anche le offerte dell’usato, grazie alle quali è possibile portarsi a casa dei volumi in buono stato a un dollaro o due.
Non manca il giusto spazio riservato ai lettori ereader. Come oramai sanno anche i sassi, negli Stati Uniti gli ebook sono diffusi quasi quanto il cartaceo, e nessuno dei due mercati paralleli soffre flessioni (con buona pace di chi sui social perculeggia gli americani, come se fossero soltanto zotici amanti delle armi da fuoco).
Rispetto alla prima volta che l’ho visitato (2011), lo scorso gennaio ho trovato qualche spazio in più dedicato ai souvenir e all’oggettistica. Tuttavia la mission principale di Strand è ancora quella di vendere libri e, a quanto pare, ci riesce benissimo. Sia in estate che in inverno il negozio era sempre pienissimo.
Io qui da noi le librerie code alle casse della Feltrinelli le trovo soltanto sotto Natale, quando la gente si affretta a cercare l’ultimo libro di cui hanno parlato da Fabio Fazio.
Quanto cinismo, lo so.
(A.G. – Follow me on Twitter)
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