Supereroi finlandesi

Rendel

I paesi scandinavi, a livello cinematografico, ci regalano spesso delle perle che produttori ben più grandi e potenti faticano a realizzare. Penso a titoli come Troll Hunter, Iron Sky, Lasciami Entrare, e molti altri ancora.
Nel 2016 avremo anche qualcosa di supereroistico, in arrivo questa volta dalla Finlandia. Si tratta di Rendel, un film su un vigilante mascherato in cerca di vendetta e di giustizia. La sua lotta si concentra contro una potente organizzazione criminale, la VALA.
Il regista, Jesse Haaja, ha studiato questa storia per anni, dapprima in forma di fumetto e ora come film. Ovviamente la sfida più grande è quella di proporre un supereroe che non appartiene a nessun brand famoso (né Marvel né DC Comics, tanto per capirci).
Ma se una sfida del genere l’ha vinta il nostro Lo chiamavano Jeeg Robot, non vedo perché Haaja dovrebbe fallire.

Il teaser promette bene, anche se si intuiscono delle ovvie (e a mio parere gradite) atmosfere derivative da noti cult di genere, da Batman al Punitore.

Come piccola nota personale (concedetemela), devo dire che questo Rendel ricorda, almeno a livello di look, il mio Basilisco. La stessa cosa mi è stata fatta notare da Angelo Benuzzi, il primo amico che mi ha fatto scoprire l’esistenza della pellicola finlandese.

Io adoro il genere supereroistico, anche quello delle major, ma credo che siano i progetti piccoli, coraggiosi e indipendenti a dare nuova linfa a questo genere di storie.
Il pubblico è assuefatto da volti e storie note e fatica tantissimo a sperimentare qualcosa di nuovo, sia che si tratti di un film, di un fumetto o di un libro. Lodi quindi a chi prova ugualmente a lanciare novità, variazioni sul tema ed esperimenti.
Comunque, tanto per “combattere” al meglio, la produzione del film ha messo in piedi un sito coi fiocchi, con tanto di shop online grazie al quale può anche autofinanziarsi. Credo che certe imprese si realizzino soprattutto con una meticolosa programmazione, non improvvisando.

Aspetto questo Rendel con estrema curiosità, chiedendomi al contempo qual è il bizzarro fattore che spinge gli scandinavi a essere tanto propositivi nel campo del fantastico. Forse si tratta del loro retaggio culturale, dei miti che hanno tramandato dalla notte dei tempi, senza rimanerne schiavi.
Del resto non credo che sia un caso se il nome del vigilante assomiglia tantissimo a quello del Grendel

Rendel il film


(A.G. – Follow me on Twitter)

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