Velocità sovrumana: capacità di muovere il proprio corpo ad una velocità incredibile e quindi spostarsi molto rapidamente da un luogo all’altro. Esempi: Quicksilver e Flash. (cit. Wikipedia)
Tra i tanti superpoteri attribuiti ai moltissimi eroi, metaumani e supercriminali delle varie testate fumettistiche presenti e passate, quello dell’ipervelocità è uno dei più affascinanti.
Potete chiamarla anche supervelocità, e spesso si abbina anche con dei riflessi fuori dal comune, come per esempio capita per i già citati Flash e Quicksilver.
Da autore e papà dell’universo narrativo 2MM, ho dato via anch’io al mio “velocista”. Si tratta di Libby, nata e pensata col viso dell’attrice Evangeline Lilly. Ho pubblicato alcuni racconti gratuiti con Libby come protagonista, ma prima o poi penserò a una sua avventura stand-alone nel reboot del progetto, 2MM Reloaded.
La prima cosa che mi sento di dire riguardo ai velocisti è che è davvero difficile gestirli e scrivere scene d’azione che li riguardano.
Consideriamo innanzitutto la necessità di dover mantenere un minimo realismo, pur parlando di supereroi, ovvero di persone dotate di talenti che fanno a pugni con le leggi della Fisica (e a volte del buon senso). Tuttavia la sfida più appassionante, scrivendo racconti che li riguardano, è proprio quella di renderli un minimo credibili.
Coi velocisti, come vi dicevo, non è semplice.
Per prima cosa bisogna immaginare che un individuo dotato di supervelocità consumi un numero spropositato di calorie. Provate a pensare a diverse sessioni di corsi in palestra condensate in pochi minuti, oppure alle energie spese in una maratona, ma bruciate in un singolo combattimento, o in uno spostamento rapidissimo dal punto A al punto B.
Ciò detto, è lecito ipotizzare che il metaumano velocista debba nutrirsi spesso e volentieri, per non venire distrutto dal suo stesso potere.
In mancanza di nutrimento, e quindi di nuove calorie, il “super” in questione rischierebbe la morte per consunzione a ogni utilizzo del suo potere.
Inoltre c’è il problema, in questo caso del tutto tecnico, di come descrivere le scene di combattimento in cui uno dei contendenti si muove a una velocità tale che per gli avversari risulta essere soltanto un flash luminoso, un’immagine a malapena impressionabile sulla retina.
Per la mia Libby io ho risolto la questione descrivendo scene “cristallizzate” all’occhio del velocista stesso.
Quando Libby entra in ipervelocità, il mondo attorno a lei rallenta all’estremo, tanto che sembra quasi bloccarsi in animazione sospesa. Le persone si muovono al rallentatore (oppure non si muovono affatto), i proiettili sono in quello che i registi definiscono “bullet time”, etc etc.
Tra l’altro non mi sono inventato nulla, essendo questo un trucco narrativo adottato anche da serial quali Flash.
Il talento della supervelocità è poi caratterizzato da potenzialità molto superiore al semplice concetto del “muoversi come una scheggia”. Ci sono infatti aspetti collaterali di questo potere che lo rendono uno dei più utili, duttili e pericolosi di tutta la narrativa supereroistica.
La testata DC Comics Flash ha sondato il terreno in lungo e in largo, spesso esagerando.
Ecco infatti ciò che Barry Allen (e gli altri Flash) sono in grado di fare:
Flash è in grado di muoversi a velocità incredibili riuscendo a superare di svariate volte la velocità della luce. Quando Flash è in movimento risulta invisibile perfino ad esseri super-veloci come Superman. Oltre alla velocità di movimento Flash ha anche un’incredibile velocità di pensiero e riflessi di combattimento elevatissimi. È riuscito a fare un intero combattimento in un picosecondo e percepisce il mondo come se fosse fermo. La sua velocità gli consente di camminare sull’acqua, sui soffitti o addirittura per aria. (…)
Inoltre per le leggi della fisica, un colpo di Flash sferrato ad una velocità pari o addirittura superiore alla luce causa un danno infinito con una possibile apertura di un buco nero o di un varco spazio-temporale, in quanto a tale velocità il corpo di Flash acquista massa infinita.
Facendo vibrare le molecole del proprio corpo a super-velocità, i Flash possono attraversare gli oggetti solidi o farsi attraversare, senza conseguenze, da corpi contundenti o proiettili. Tra l’altro Flash può anche utilizzare l’energia vibrazionale facendo vibrare gli atomi di un corpo vivente o semplicemente della materia inanimata, o qualunque altra cosa composta da atomi in modo tale da poterli disintegrare.Inoltre, grazie a speciali apparecchiature, sono in grado di viaggiare nel tempo o di accedere in altre dimensioni. (…)
Oltre a questo, a seconda del collegamento di Flash con la forza della velocità, i Flash possono controllare l’energia cinetica a livello molecolare, prestando o rubando la velocità di un corpo, facendo esplodere oggetti scuotendo le loro molecole, o addirittura controllare le proprie molecole per volare. (Fonte: Wikipedia Italia).
Un po’ eccessivo, non trovate?
Non ho mai spinto Libby a tanto, né mai ci arriverò. Tuttavia credo che uno sviluppo del personaggio sarà necessario e divertente da realizzare, nel contesto di 2MM Reloaded.
Vedremo…
(A.G. – Follow me on Twitter)
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