L’ironico e spettacolare maestro contemporaneo giapponese Takashi Murakami è in mostra a Milano a Palazzo Reale, prima sede pubblica che ospita l’artista in una esposizione italiana. A cura di Francesco Bonami, Murakami – con il supporto di diverse realtà come Blum & Poe, Kaikai Kiki Co. Ltd., Yoox.com e in collaborazione con ALTOFRAGILE – espone il ciclo di Arhat (in giapponese “essere illuminato”): una serie di lavori dalle grandi dimensioni in cui una mescolanza di personaggi tratti dalla storia antica orientale o da mondi fantascientifici, sono invasi da minuziosi e numerosi dettagli sullo sfondo, dal timbro pop e quasi psichedelico dell’ultimo Murakami. Colore, nuvole, fiamme, effetti ottici che confondono lo sguardo, centinaia di piccoli scheletri che via via si fondono l’uno nell’altro, nuvole e fiamme, sono alcuni degli elementi spettacolari delle grandi opere dell’artista. Forti d’impatto e grandi per dimensioni: il ciclo di Arhat è ben testimoniato da 3 lavori dai 5 ai 10 metri di lunghezza, realizzati in memoria del Terremoto in Giappone del 2011.
A Milano fino al 7 Settembre.